Ögan il
vichingo
Qui di seguito si parla di
un personaggio di due scuole imparentate con
quella realista – avventurosa italiana, anzi più che imparentate sono vere
e proprie sorelle: la scuola spagnola e la scuola argentina. Per la scuola
spagnola è stato preso a modello un personaggio realizzato per l’editoria
francese, appunto Ögan il vichingo.
I vichinghi erano pirati scandinavi che, dalle loro sedi sulle coste
norvegesi, infestarono, nel Medioevo, il Mare del Nord e poi si
stabilirono sotto il nome di Normanni in molti paesi d’Europa. In
Italia conquistarono tutto il Sud e distrussero Roma al comando di
Roberto il Guiscardo o l'astuto nel 1084, per poi conquistare insieme a
Ruggero II la Sicilia. Normanno
vuol dire “abitante del Nord”, ma anche “uomo del frassino” dal legno con
il quale si costruivano le loro imbarcazioni. Se Richerio, monaco di Reims
e amico di Gerberto di Aurillac, li ha denominati semplicemente
"Pirati", per contro Winston Churchill li ha
definiti “gli arditi predoni del mare”.
Ögan è uno di loro, è giovane, alto e forte.
Nato nell'880 nella città di Nesttun, sulle terre di Hordaland. Proprio
quando nella realtà , nello stesso anno qui in Italia centrale
nasceva dal Marchese di Camerino e Duca di Spoleto Guido ( poi Re
d'Italia e Imperatore ) e dalla sua compagnia la Principessa di
Benevento Ageltrude ( Regina d'Italia e Imperatrice ), l'imperatore
Lamberto. Insieme ai suoi amici, il
vecchio e saggio Kiron e il giovane Poulet percorrono i mari del
nord in cerca di ingiustizie a cui riparare. E le ingiustizie vengono il
più delle volte dal Re Erik. Questo Re ha un fratello Haakon, di cui
Ögan
è un partigiano, che risiede nell’isola di Song. Un rifugio di cui Erik
pagherebbe una fortuna per saperne l’ubicazione e dove
Ögan ha nascosto
Gunilda, la fanciulla che gli ha rapito il cuore. Ma
Ögan non scorazza solo in mare, non è infrequente vederlo sopra un
cavallo in mezzo a foreste rigogliose, mentre i suoi amici lo attendono o
in un villaggio, oppure in una grotta od, ancora, in vecchi templi di legno
chiamati “afhus”.
Altri disegnatori sono:
Jaime Brocal Remohi,
Paterna, (VALENCIA, 11-VI-1936 - † Valencia
(España), 29-VI-2002.),
Jaime
Juez Castellá, (Barcelona, 05/X/1906 - 11/IV/2002),
Auraleon,
(Rafael Aura León) Barcelona, 22/XII/1936 - 24/VI/1993,
Ad Ögan
collaborarono altri autori come Adolfo Buylla e Francisco Puerta.
Ögan uscì per la prima volta in Francia nel ’63 ( 104 numeri fino al
’72 ) e questo smaschera gli autori in quanto che Ögan non è altro
che la versione vichinga del più grande e famoso fumetto d’avventura
italiano degli anni’50 e ’60: Blek Macigno. Infatti fu proprio il suo editore, la Dardo ha pubblicare le sue
avventure prima in albo autonomo (20 numeri quindicinali fino al ’66)
poi sulla testata Robin Hood.
Tre tavole di ambiente marittimo
La corte di Erik
Nella prima tavola, sbarcati nell’isola di Song, la prima
ad accoglierli è la dolce Gunilda
Nella seconda si vedono i tre amici
insieme, e sembrano proprio Roddy, il professore e Blek.
Nota: Le informazioni sulla
testata francese vengono dagli amici Fraçois Hue & Jean-Yves Guerre.
Recentemente Gerard Thomassin ha iniziato l'enciclopedia in linea delle edizioni Imperia; la pagina su Ögan è a questo indirizzo:
http://encyclo-bd.fr/encyclocs/Imperia/ogan/ogan.html
Recentemente Gerard Thomassin ha iniziato l'enciclopedia in linea delle edizioni Imperia; la pagina su Ögan è a questo indirizzo:
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Marco Pugacioff
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