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sabato 27 novembre 2021

Dick Fulmine contro Flattarion, mago malvagio di Carlo Cossio

 

Dick Fulmine contro Flattarion, mago malvagio di Carlo Cossio 

 

   Devo dire la verità, come personaggio Dick Fulmine non incontra per niente la mia simpatia. Ma visto che forse (sottolineo forse) Cossio è l’autore de “Il testamento del miliardario”, l’avventura di Mandrake di cui non conosco il nome dell’autore, ve la propongo qui.

   Rispetto a Blek, Juan Centella come era chiamato in Spagna, letteralmente scompare. Poi bisogna dire la verità, di lui scrivono in Spagna «Personaje basado en el comic italiano de 1938 del forzudo Dick Fulmine, en la época de Mussolini, que había prohibido los comics americanos de la época.». Però almeno il 90/95 % delle sue avventure – con copertine inedite –  furono pubblicate nel paese di Franco. Invece Blek el gigante, davvero troppo rivoluzionario venne stoppato a circa metà della produzione esseGesse (pensate, al contrario Miki, piaceva tanto che gli fecero pure delle storie inedite).

   In queste avventure, addirittura il malefico mago fa puntare alla testa una pistola al forzutone italo-americano e nella successiva, gliela punta lui stesso. Scusate, ma ‘ste cose non le digerisco.. mi pare la stessa situazione odierna… bà !

   Però i disegni, ristampe di edizioni del ’41, sono belli proviamo a goderceli.

   E prima di tornare al caro Mandrake, vi faccio vedere un mio “restauro” dalla sua prima avventura su una tavola super censurata dell’epoca, con la fumettattura di Franco Privitera, che lavorava sulle produzioni della Comic-art. O almeno sapevo così.  

   Ciao

-         http://lamansion-crg.net/forum/index.php?showtopic=44133&hl=Juan+Centella

-         http://lamansion-crg.net/forum/index.php?showtopic=46359&hl=Juan+Centella

 



 




 




 



 

  






 

 Marco Pugacioff

 

Macerata Granne

(da Apollo Granno)

S.P.Q.M.

(Sempre Preti Qua Magneranno)

27/11/'21

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sabato 13 novembre 2021

La misteriosa creatura aliena di Pretara, sotto ai Sibillini

 

La misteriosa creatura aliena di Pretara, sotto ai Sibillini

Cronaca dell’Insolito 17

  Questa storia del mio personale paese di Magonia, avrebbe avuto inizio quando un giorno venne avvistato dai radar dell’Aereonautica militare di Falconara Marittima (ovviamente della Nato) e Pratica di Mare, un oggetto volante a forma circolare; il misterioso oggetto volante venne intercettato da due caccia Tornado con l’appoggio di un F-15 americano. L’oggetto arrivato sulla verticale di Ascoli Piceno fece… insomma fece una manovra particolare… [Mannaggia! Alcune parti al solito sono state cancellate] ed emettendo un sibilo fortissimo udibile nelle frequenze radio dei caccia intercettori. L’Ufo è stato bersagliato da due missili aria-aria, e [altra ommissione] il misterioso oggetto volante venne colpito.

 Strano, non ci riuscivano i micidiali Mig sovietici ad avere la meglio su questi oggetti e loro… che volemo fà, sono dell’invincibile Nato, no? E se invece fosse un oggetto volante di già in avaria, allora i miseri umani si sono ringalluzziti per niente...

 



Comunque sia l’ovni venne colpito, ma non venne  distrutto, e si diresse all’interno di un canalone sopra il monte Vettore. Prima dell’impatto sarebbero stati visti uscire dall’oggetto altri piccoli oggetti di forma sferica – evidentemente delle scialuppe di salvataggio – che scendevano sul fianco del monte Vettore. Dopo le solite omissioni, il documento parla di coordinate di atterraggio tra le frazioni di Acquasanta Terme, Arquata del Tronto e Pretare di Arquata del  Tronto… Sembrerebbe che Caponi F. (continua il documento) abbia avvistato pochi giorni dopo piccoli esseri alti 70-80 centimetri e che emettevano dei suoni gutturali stranissimi. Altre cancellature e arriviamo alla fine del documento dove è scritto che: «Messo a tacere – prassi normale in questi casi – il Caponi, dopo due mesi è stato catturato un primo essere. Un secondo essere sarebbe stato trovato morto i primi di Febbraio del ’94. Si presume che un altro essere si aggiri per le montagne nei dintorni di Pretare e Aquasanta Terme.»

   Il documento segretissimo, anzi top secret all’americana, è stato reso pubblico nel 2011 dalla trasmissione Mistero di Italia Uno, uno spettacolo evidentissima scopiazzatura del bel programma spagnolo Cuarto Milenio iniziata da Iker Ymenez e sua moglie Carmen Porter nel 2003. Vero? Falso?

Non importa, infatti questo documento dà il prologo alla vicenda di Filiberto Caponi, ceramista e restauratore di Pretare, villaggio sotto i Sibillini. Nella sera del 9 Maggio del ‘93 stava rimettendo la sua automobile in garage quando sente un verso veramente strano. Un lamento, a tratti anche metallico, che fa scattare in lui una curiosità e si dirige da dove proviene lo strano lamento… e poco dopo vede una paletta sferica che trema a ridosso di un muro. Il ragazzo pensa a un gattino dentro un sacco invece la paletta si anima e si rivela per quel che è: una creatura di circa quaranta, forse cinquanta centimetri che fugge subito via e questo è il loro primo incontro.

 


Ne avvennero altri quattro di incontri e Caponi, riesce a fotografarlo, ma le prime foto che fa nel secondo incontro (o avvistamento che dir si voglia) e che fa vedere alla sua famiglia, messe in una scatola di legno, al mattino dopo – vecchia pellicola o chissà che – sono misteriosamente bruciate…

Riesce finalmente a fotografarlo e si può vedere una creatura con testa rotonda da piccole braccia quasi anchilosate, grosse gambe, delle gonfiature sulla schiena e la sua pelle appare bruciata! Non per niente in una delle sue foto il piccolo alieno sembra abbia delle fasciature.

La povera creatura – speriamo non sia un chupacabra come hanno ipotizzato – viene vista anche dal padre e dalla nonna di Caponi, e in seguito sentita (nel vero senso della parola) da altre persone del paese.

Purtroppo il ceramista si confida con un suo amico che ne parla con altri e la storia si diffonde e Filiberto Caponi appare anche alla tivù di stato e… iniziano i guai. La creatura in fondo non gli fa paura, ma gli umani, loro sì, fanno paura. Dopo i giornalisti l’artista viene avvicinato da personaggi vestiti come becchini. Sono i famigeratissimi “Uomini in nero” che hanno agito in maniera... piuttosto pesante. Ricordate cosa era scritto sul documento militare « Messo a tacere il Caponi…».

E poi arrivano anche i carabinieri, che per ordine della procura sequestrano le sue foto e lo denunciano per disturbo della quiete pubblica e informazioni false e tendenziose. Che bel paese che è l’itaglia, un giovane artista entra in un mondo estraneo alla realtà  e viene diffamato – hanno detto e spergiurato e contiano  ancora, che le foto erano di un modellino da lui creato – e i politici invece, più sono in alto e più se la cavano sempre. Non per niente hanno detto che la giustizia non è di questo mondo… e forse di nessun mondo.

   Scriveva Raffaele Capriglione (poeta abruzzese fattomi conoscere dal disegnatore  Michele Arcangelo Iocca) «[…] passa al mondo la giustizia umana / ed è una gran puttana.»

Nonostante tutto Caponi è stato scagionato completamente da ogni accusa!

   C’è un’ulteriore testimonianza che si collega a quella di Filiberto Caponi. Un altro testimone che, buon per lui, ha preferito rimanere anonimo. I testimoni sono sempre, diciamo “spupazzati” di brutto come accaduto nel caso della creatura di Mortegliano.

Un mese prima del primo incontro di Caponi con la piccola creatura extraterrestre, il testimone percorre una strada provinciale di notte e all’improvviso vede sulla strada un esserino (per lui, lo stesso di quello di Caponi) saltare da un albero a terra. Con la sua auto si ferma e vede due occhi giganteschi e una testa tonda, alto un metro, un metro e dieci (la statura differisce, però… poteva anche essere uno dei compagni dell’esserino ustionato di Caponi).  Poi la creatura scappa via sul ciglio della strada. In seguito circa una settimana dopo, ripercorrendo sempre quella strada lo rivide che era nascosto in mezzo agli arbusti. Non ne parla altro che con i suoi genitori da cui poi seppe della vicenda di Caponi.

 



Questo testimone abita all’incirca a un centinaio si chilometri da Petrara, forse – ritengo dalla parlata – nel camerinese, ovvero l’alta provincia di Macerata. Costui inizia ad avere dei sogni strani di un’esplosione e dei quadrati che escono da una luce… (esplosione? L’esplosione dell’astronave di questi esseri?) Nel 2004 riproduce i suoi sogni sempre uguali in un quadro e, pensate un po’,  in rete vede delle foto dei misteriosi cerchi nel grano e uno lo colpisce! Era stato fatto ad Oxford e raffigura il suo quadro.. o meglio l’immagine di quella esplosione…

  Che storie, vero? Oh certo, tutte inventate… solo che nel ’93 questi fatti sono accaduti nella nostra terra, al di sotto dei mitici Sibillini, ma se sono inventate... perché nel ’96  a Varginha in Brasile, avvenne la stessa cosa?

    Fabio Tamburrini condusse la più bella stagione di indagini nel programma Stargate, un solo anno, poi la sua partecipazione alla trasmissione cessò. E ne parlò nella seconda puntata, se ben ricordo.

   Tracciamo l’ormai famosa vicenda brasiliana in poche righe. Venerdì 20 gennaio del ’96, i radar americani segnalavano un oggetto volante non identificato che si dirigeva nel centro del Brasile. Da lì successe il finimondo. Gli abitanti della città spaventati che avrebbero visto un veicolo non terrestre schiantarsi al suolo sul loro territorio cittadino; Ci sarebbero testimoni militari che affermano di aver fatto parte di un’unità inviata a catturare una creatura aliena; ci sarebbero racconti di testimoni oculari su di una creatura aliena che venne portata nell’ospedale locale e dell’autopsia eseguita su di essa.

Naturalmente esercito, polizia e vigili del fuoco smentiscono (devono farlo!) tutta la vicenda. Ma purtroppo ci sono troppi fatti strani… come – sembra una fotocopia dell’incontro di Caponi – delle (all’epoca) ragazzine, le sorelle Liline e Valquìria Silva e la loro amica Kátia de Andrade Xavier tornado a casa dal lavoro si trovarono di fronte a una creatura sofferente adagiata al muro!

 


 

 E che dire del giovane militare Marco Eli Chereze che avrebbe partecipato alla cattura di una delle creature aliene che sarebbe morto in ospedale a seguito di una infezione avvenuta a seguito della stessa cattura dell’alieno?

   Che dire di molti degli animali dello zoo locale i quali sarebbero morti in maniera misteriosa e che una testimone avrebbe visto una di queste creature, in quello stesso luogo?

    Solo che nel ’93, circa tre creature aliene sarebbe sbarcate sui Sibillini, una sarebbe stata catturata, un’altra trovata morta e una terza vagava ancora sui monti e si diceva che era una pantera fuggita da un circo…

In Brasile, tre creature sbarcano a Varginha, una viene catturata, forse due, di cui una muore in ospedale e una terza vagava per lo zoo cittadino cibandosi dei poveri animali incarcerati.

   Troppe singolari coincidenze. La gente è scettica ma crede fin troppo nel mondo della medicina…

eppure qualcosa di misterioso, c’è!

 

Marco Pugacioff

 

Macerata Granne

(da Apollo Granno)

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13/11/'21

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venerdì 5 novembre 2021

Ombrax – Alan Mistero Ultimo episodio

Ombrax – Alan Mistero

Ultimo episodio

 

    Era l’83. In Francia usciva l’ultima storia di Alan Mistero, il cui cognome segreto è Lassiter (secondo me, è il figlio o il nipote di Roddy e di Soshima-taka) e non dovrebbe aver mai visto la luce in Italia; nemmeno nella collana in rete, fatta senza scopo di lucro, ovvero la nuova collana Rodeo.

     Io li avevo tirati giù tutti i numeri di quella collana e la ventina dei miei episodi inediti, lì, non li ho visti. Li avrà fatti qualcun altro? Di certo non la If, che preferiva in Blek (collana Reprint) pubblicare – con assoluto cattivissimo gusto – la ristampa di Kinowa, l’orribile personaggio di Lavezzolo. Era talmente di cattivo gusto che in usa lo tradussero quasi subito, mentre Blek Macigno e Tex Willer non li hanno mai visti, anche se il Tex di Gianluigi Bonelli veniva copiato a piene mani dagli autori di “Alla conquista del West”, dove agiva il favoloso zio Zeb.

   Visto che era pubblicato in appendice a Mark, la If lo ripropose lì, ma solo ciò che fu pubblicato da Nolitta. Almeno provassero a tradurre il Tarzan serbo di Kerac e dei suoi compagni in appendice a Blek? No! Questione di diritti… però l’orribile Tarzan di Bushema (che disegnava Lord Greystoke come fosse Conan) quello sì, eh? Certo che questi editori hanno una sensibilità, mà! Stai a vedere, tanto ormai di questi tempi tristi…

    De toute façon, torniamo ad Ombrax. Delle spalle create dall’esseGesse, le più simpatiche le ho sempre trovate proprio nel Conte e in Polpetta; in fondo non sono altro che Polpetta un Roddy, bambinone ingrassato e il Conte un professore rinsecchito da paura… E detto senza cattiveria. Ripeto, questi personaggi mi piacciono (non come Blek o Cucciolo, certo), e mi piacciono anche nel disegnatore che li ereditò, Giancarlo Agnello, che realizzò pure una magnifica riduzione illustrata per un album a figurine di Rintintin & Rusty.

   Ma c’era un terzo disegnatore, che un po’ mi ha ricordato (ma non troppo) l’Amouriq che in quegli stessi anni scriveva e disegnava un Blek un po’ troppo “strano"… che ci fanno i candelotti di dinamite alla fine del ‘700?

   Su chi sia questo disegnatore, buio completo, ma mi piace; e molto di più degli attuali disegnatori texiani.

   Non ho tradotto l’episodio de “lo sceriffo di Doll-city”, e poi i disegni parlano da soli, specialmente l’ultima vignetta che conclude in maniera simpatica la saga. Dopo di lui, nella sua rivista, fu pubblicato Martin Mystère.

    La prossima volta, forse torno col caro Mandrake italiano, bè, vedremo.

 





 



 



 


 


 

 


 


 


 

 

Marco Pugacioff

 

Macerata Granne

(da Apollo Granno)

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05/11/'21

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