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giovedì 15 febbraio 2024

La grande passione del Maestro Mik Iocca: il disegno! (Michele Arcangelo Iocca 1925 – 2023)

 

La grande passione del

Maestro Mik Iocca: il disegno!

(Michele Arcangelo Iocca 1925 – 2023)

 


   Dopo la grande delusione della protesta dei trattori e la ferale notizia del ritorno della “passo della morte verde” o grin passo, oggi però ho avuto un gran regalo: un mare di schizzi del Maestro Iocca, grazie a Silvio, che me li ha spediti in gran bel pacco.

   Voglio condividere questa enorme passione di Michele con tutti voi, inserendo alcuni dei suoi disegnini realizzati tra gli anni ’40 e gli anni ’80-’90.

    Iniziamo con i disegnini per l'infanzia, poi i suoi cosacchini, passiamo con i tartarini e infine con alcuni disegni avventurosi, come le tavole realizzate per Don Juan lo sparviero e alcuni disegni naturalistici.

   A me piacciono e spero che piaceranno anche a voi.

 





 
Questo mi ricorda Mister Moto...
 


...i suoi piratini...
 
 
...un maghetto intento alle sue pozioni...
 
... questo mi ricorda Scimmiottino...

 
 

...l'era postatomica come nei Postorici di Luciano...
...perfino un... vecchio lupo della steppa...
 
...Casimiro, il cosacchino...

 

 
... su Carosello del '45, con il signor Buonaventura, c'è 
una sua storiellina...


...le sue graziose bambine che poi erano su Amichetta...
...Eva e Adamo...
...mamma ! I Tartarini...

 
 




 

 
...un disegno umoristico anni '70, minimo, poi schizzi realistici...


...prove per il volto di Don Juan e alcune sue tavole...



...un gran bel disegno avventuroso.
 

Ed ora alcuni disegni naturalisti con due tavole di fiori, grande passione di Michele... 



 
E per concludere tre tavole da il Sor leprotti, in una storia degli anni '90
 

 
 

  Marco Pugacioff

[Disegnatore di fumetti dilettante

e Ricercatore storico dilettante, ma non blogger

(Questo è un sito!)]

Macerata Granne

(da Apollo Granno)

S.P.Q.M.

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15/02/’24

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sabato 10 febbraio 2024

Cucciolo e “La vita in campagna” – 1954 Di Giorgio Rebuffi

 

Cucciolo e “La vita in campagna” – 1954

Di Giorgio Rebuffi


   Oggi i coltivatori, gli agricoltori, coloro che la tradizione orale ci diceva “contano i dì (i giorni) per la semina”, da cui contadini perché “sotto la neve c’è il pane”, stanno protestando così come negli anni ’50… in una disperata “marcia su Roma” ben più bella di quella fatta da persone vestite di nero cent’anni fa. Eggià, sembra ieri, invece… tutta colpa del caro Totò, se mi sembra di essere ancora nel ventesimo secolo.

    Ma dobbiamo essere realisti: quei pezzenti che sono i potenti, hanno già deciso: Siamo solo delle bestie da sacrificare, per cui dobbiamo cibarci di carne sintetica, e proteine derivate dagli insetti e via dicendo…

 

Evviva il Carnevale, la festa più bella e più importante del'anno.

    Presto vedremo le forze di polizia che faranno sloggiare questa “inutile e disonesta protesta”, con idranti e con… quei manganelli (e non dico quello usati dalle nostre mascherine come Arlecchino o Pulcinella… è Carnevale, no?) che i burattini dei potenti (quelli più in alto della stessa “Cocomerara”) amano usare ormai dagli anni ’30. 

    Per uno come me, che non mangia carne, né pesce, ma solo pasta (di Camerino, locale), pane e pizza con aglio, peperoncino e passata (o polpa) di pomodoro, magari con un po’ di formaggio, il tutto con l’acqua che sgorga dai Sibillini, non rimane che sognare.

    Divertitevi con il caro Cucciolo.

 




   Marco Pugacioff

[Disegnatore di fumetti dilettante

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