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venerdì 5 novembre 2021

Ombrax – Alan Mistero Ultimo episodio

Ombrax – Alan Mistero

Ultimo episodio

 

    Era l’83. In Francia usciva l’ultima storia di Alan Mistero, il cui cognome segreto è Lassiter (secondo me, è il figlio o il nipote di Roddy e di Soshima-taka) e non dovrebbe aver mai visto la luce in Italia; nemmeno nella collana in rete, fatta senza scopo di lucro, ovvero la nuova collana Rodeo.

     Io li avevo tirati giù tutti i numeri di quella collana e la ventina dei miei episodi inediti, lì, non li ho visti. Li avrà fatti qualcun altro? Di certo non la If, che preferiva in Blek (collana Reprint) pubblicare – con assoluto cattivissimo gusto – la ristampa di Kinowa, l’orribile personaggio di Lavezzolo. Era talmente di cattivo gusto che in usa lo tradussero quasi subito, mentre Blek Macigno e Tex Willer non li hanno mai visti, anche se il Tex di Gianluigi Bonelli veniva copiato a piene mani dagli autori di “Alla conquista del West”, dove agiva il favoloso zio Zeb.

   Visto che era pubblicato in appendice a Mark, la If lo ripropose lì, ma solo ciò che fu pubblicato da Nolitta. Almeno provassero a tradurre il Tarzan serbo di Kerac e dei suoi compagni in appendice a Blek? No! Questione di diritti… però l’orribile Tarzan di Bushema (che disegnava Lord Greystoke come fosse Conan) quello sì, eh? Certo che questi editori hanno una sensibilità, mà! Stai a vedere, tanto ormai di questi tempi tristi…

    De toute façon, torniamo ad Ombrax. Delle spalle create dall’esseGesse, le più simpatiche le ho sempre trovate proprio nel Conte e in Polpetta; in fondo non sono altro che Polpetta un Roddy, bambinone ingrassato e il Conte un professore rinsecchito da paura… E detto senza cattiveria. Ripeto, questi personaggi mi piacciono (non come Blek o Cucciolo, certo), e mi piacciono anche nel disegnatore che li ereditò, Giancarlo Agnello, che realizzò pure una magnifica riduzione illustrata per un album a figurine di Rintintin & Rusty.

   Ma c’era un terzo disegnatore, che un po’ mi ha ricordato (ma non troppo) l’Amouriq che in quegli stessi anni scriveva e disegnava un Blek un po’ troppo “strano"… che ci fanno i candelotti di dinamite alla fine del ‘700?

   Su chi sia questo disegnatore, buio completo, ma mi piace; e molto di più degli attuali disegnatori texiani.

   Non ho tradotto l’episodio de “lo sceriffo di Doll-city”, e poi i disegni parlano da soli, specialmente l’ultima vignetta che conclude in maniera simpatica la saga. Dopo di lui, nella sua rivista, fu pubblicato Martin Mystère.

    La prossima volta, forse torno col caro Mandrake italiano, bè, vedremo.

 





 



 



 


 


 

 


 


 


 

 

Marco Pugacioff

 

Macerata Granne

(da Apollo Granno)

S.P.Q.M.

(Sempre Preti Qua Magneranno)

05/11/'21

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