(I testi e le illustrazioni del sito sono copyright dei rispettivi autori ed editori. Sono riprodotti come documentazione senza fini di lucro. Alcune immagini e alcuni testi lo sono per gentile concessione di Luciano Bottaro e Giorgio Rebuffi per l'Italia, Louis Cance e Gérard Thomassian per la Francia).
L’uomo
Luciano Bottaro é nato a Rapallo, magnifica località
della Riviera di Levante della costa Ligure, il 16 novembre 1931. Il suo
interesse per il mondo dei comics nasce all'età di 4 anni circa: passa
molte ore a guardare le figure del CORRIERE DEI PICCOLI. Comincia a
pasticciare appena riesce a tenere in mano una matita. A scuola, i suoi
quaderni e quelli degli amici, si riempiono di pupazzi e scarabocchi. Sono
i primi segni di una passione precoce.
Prima a Rapallo, e poi a Genova, segue studi di
Computista Commerciale e poi quelli di Ragioneria, ma li abbandona presto
perché privi di interesse. All'età di 19 anni, dopo molti tentativi,
riesce a pubblicare delle illustrazioni sul settimanale genovese "LO
SCOLARO". Per questo periodico disegna vignette umoristiche, illustra
fiabe e crea il personaggio di "Gio Polpetta" prima, e "PonPon qualche
anno dopo.
Nel 1950, per un altro editore genovese di nome DE LEO
inizia una serie di avventure pazze con il personaggio di "Aroldo il
Bucaniere". La serie rimarrà in un cassetto fino al 1953. Amante del mondo
dei corsari e pirati comici, nel 1951 per le Edizioni ALPE di Milano,
realizza la serie "Tim e i Pirati", pubblicata anche in Francia, a Lione
sul periodico "TEX" delle edizioni Lug.
Tim e i pirati ( Tim et les pirates
)
Ma non essendo soddisfatto di "Tim", chiede alle Edizioni
ALPE di rimpiazzarlo con un nuovo corsaro: "Pepito". Continuando la sua
collaborazione con lo stesso editore realizza il personaggio del gatto
"Maramao" e, subito dopo, quello del sergente "Baldo" che mette in
caricature le avventure delle Giubbe Rosse canadesi. Creato nel 1952,
"Baldo" é stato a lungo pubblicato su PEPITO e su altri periodici della
SAGEDITION di Parigi.
La farce de Pépito
La beffa di Pepito
Baldo et la bande des ours
Baldo e la banda degli orsi
Nel 1952 é uno dei primi disegnatori italiani a lavorare
con i personaggi Disneiani per le edizioni Mondadori. Collabora lungamente
a Topolino, in particolare scrivendo e disegnando storie di "Zio Paperone"
e di "Paperino". Alcune di queste storie, stampate in tutte le lingue del
mondo, sono diventate dei classici del genere.
In Italia sono state più volte ristampate in volumi della
Disney Company e dalla COMIC-ART di Roma. In Francia sono state pubblicate
su MICKEY PARADE e PICSOU MAGAZINE.
Oncle Picsou
Zio Paperone
Nello stesso periodo crea "Pik e Pok" per l'editore
Milanese BIANCONI (sono due piccoli topi che vivono in un negozio di
giocattoli). In Francia sono stati pubblicati sul periodico BIMBO ( il
nostro Trottolino ) di CHAPELLE. Della stessa epoca non dobbiamo
dimenticare i due cow-boys "Pop e Fuzzy" apparsi su PEPITO.
Pik et Pok (la nuit des taquineries)
Pik e Pok (la notte dei dispetti)
Nel 1959 per l'editore FASANI collabora alla nascita del
mensile OSCAR che accoglierà ben tre serie di suoi personaggi: "Oscar
(Nasolungo e Gambacorta)", "Lola e Otello", e "lo Sceriffo Maiopi". I
disegnatori Guido Scala e Carlo Bracci realizzano vari episodi di questi
personaggi. Alla metà degli anni sessanta sono le Edizioni Artima/Aredit
che in Francia propongono questi personaggi con vari periodici come:
COIN-COIN, ZEPHYR, BRAVO e CABRIOLE.
Oscar
Oscar Nasolungo
Lola et Otello
Lola e Otello
Nel 1957 é la volta de "I Postorici", apparsi nel PEPITO MAGAZINE con
il titolo di "Pinko e Ponko". "I Postorici" ci mostrano le bizzarre
disavventure di un gruppo di sopravvissuti alla guerra atomica che vivono
in un mondo ritornate all'Età della Pietra. Nel 1959 una nuova serie:
"Whisky e Gogo" racconta le peripezie di un cacciatore e del suo amico
orso ubriacone. I due fanne la loro apparizione in Francia nel 1963 su
PEPITO GEANT."Whisky e Gogo" danno il nome a un mensile pubblicato in Parigi dalla
SAGEDITION e in Italia dalle Edizioni CENISIO. Sul mensile, che vivrà solo
per pochi numeri, vengono pubblicati alcuni episodi dei
"Postorici".
Les post-historiques
I Postorici
Nel 1968, Luciano fonda con il disegnatore-soggettista Giorgio Rebuffi
e il soggettista Carlo Chendi lo Studio BIERRECI-COMICS, con lo scopo di
dare un marchio d'origine alle proprie diverse creazioni, e di avere una
migliore distribuzione.Già, nel passato, molti disegnatori e autori come Guido Scala, Franco
Aloisi e altri, erano stati formati da Bottaro. Ciò aveva permesso
all'inizio degli anni ‘50 la nascita di quella che é stata poi chiamata
"la Scuola di Rapallo". Questo ha permesso nel corso degli anni di
raggruppare attorno a Bottaro molti autori liguri e milanesi come: Tiberio
Colantuoni, Enzo Marciante, Maria Luisa Uggetti, Antonio Canale, e altri
ancora...
Nel 1969, lo Studio BIERRECI-COMICS, lancerà simultaneamente in Italia e in Francia il bimestrale RE DI PICCHE che però non durerà molto. I personaggi della serie del RE DI PICCHE saranno ripresi di li a poco dal "CORRIERE DEI PICCOLI". La serie mette in scena una fantasia ispirata alle carte da gioco con un disegno molto stilizzato.
Nel 1969, lo Studio BIERRECI-COMICS, lancerà simultaneamente in Italia e in Francia il bimestrale RE DI PICCHE che però non durerà molto. I personaggi della serie del RE DI PICCHE saranno ripresi di li a poco dal "CORRIERE DEI PICCOLI". La serie mette in scena una fantasia ispirata alle carte da gioco con un disegno molto stilizzato.
Le bimestriel italien "Roi de Pique", 1ère année, août-septembre 1969.
Il bimestrale italiano "Re di Picche", anno 1, agosto-settembre
1969.
Per circa 20 anni i personaggi di Bottaro sono
distribuiti attraverso lo Studio. Soprattutto i personaggi a gags come
"Big Tom", "Divo Nero", "Le Mattaglie" ecc... E, nonostante che lo Studio
si chiuda nel dicembre del 1985, continua la collaborazione con Rebuffi,
Marciante e Colantuoni (e Canale fino alla sua scomparsa), che si
incontrano nella nuova sede di Bottaro sulle colline di Rapallo.
Dopo 50 anni di carriera, Bottaro continua la sua ricerca
grafica con la realizzazione nel 1995 della serie fantastica-umoristica
"Il Castello dei Sogni". Con l'adattamento del suo "Pinocchio" in un
CD-Rom animato e interattivo. Nel 1998 é riapparso "Pon Pon" in un grande
volume a colori tuttora in libreria. "Pon Pon" era nate sullo "SCOLARO" a
Genova nel gennaio del 1955 e dal 1971 é stato pubblicato su "IL
GIORNALINO". E' il personaggio che ha avuto con "Pepito" il maggior
interesse di marchandising.
Ha ripreso da poco a scrivere e disegnare delle nuove
avventure di "Pepito" (per il momento inedite). Nonostante tutta questa
attività egli trova anche il tempo di partecipare all'organizzazione della
Mostra Internazionale dei Cartoonists a Rapallo per fare conoscere al
meglio il mondo dei fumetti.
Pon Pon
Pon Pon
Avendo al suo attivo migliaia di tavole disegnate, Bottaro é senza
dubbio uno dei più prolifici autori del fumetto comico italiano. E anche
se i suoi personaggi si sono moltiplicati, la quantità non é mai andata a
scapito della qualità. Il suo stile, apparentemente semplice, in realtà é
il frutto di una ricerca stilistica e grafica costante. La sua grafica
riflette una immaginazione, una invenzione e un umorismo dal quale é
esclusa qualsiasi banalità.E' sorprendente scoprire che Bottaro non ha mai lasciato Rapallo, sua
città natale, dove si vive bene in qualsiasi stagione, anche se la
SAGEDITION gli aveva offerto di venire ad abitare a Parigi. (Parigi é una
città che ama molto). I viaggi li hanno fatti i suoi personaggi che sono
stati pubblicati praticamente in tutto il mondo.
Le château de Rapallo et la fontaine en forme de poulpe.
Il castello di Rapallo e la fontana del polpo.
Fino a qui noi abbiamo considerato il disegnatore attraverso le sue
creazioni, ma l'uomo, com'é? E' un signore tranquillo, molto disponibile e
dotato di molto buon senso, animato da une eccezionale passione per il
mondo dei fumetti e del disegno animato, che costituisce di fatto la sua
ragione di vivere. Bottaro raccoglie disegni originali degli autori che ha
sempre amato in passato e dei suoi attuali colleghi. Ama fare lunghe
passeggiate nella sua regione e la buona cucina. Durante i suoi rari
passaggi a Parigi ama gustare del buon calvados e dello champagne. E'
questa semplicità di vita che fa dell'amico Bottaro un signore e un grande
del fumetto.
Ispirato da HOP n. 57 (François Hue) e completato da
Luciano prima della sua scomparsa avvenuta nel 2006.
(D'après Luciano Tamagnini - Da Luciano Tamagnini)
(D'après Luciano Tamagnini - Da Luciano Tamagnini)
(D'après Anonima Fumetti - Da Anonima Fumetti)
Pepito e la sua ciurma riescono a sventare uno dei tanti imbrogli del Governatore di Las Peras e riuscirà ad imporsi come personaggio di primo piano nel fumetto comico italiano ma ancor di più francese. Pepito finisce per diventare, lui fuorilegge per antonomasia, quasi più legalitario di coloro che dovrebbero difendere la legge. Storia vecchia come il mondo.
Uncino il nostromo e l'incredibile Ventoinpoppa, sempre dedito al dolce far niente e alla ricerca del rum danno vita ad un universo farsesco, fatto di litigi, di inganni e di risse, che vive, in un certo senso, di vita autonoma, con gags divertentissime, che ne fanno pian piano delle vere star.
Se, poi, accanto a loro mettiamo il governatore Hernandez, sua Ventripontenza, per ricordare le sue forme a dir poco rotondeggianti, truffatore da due soldi, capace di qualsiasi comica bassezza pur di catturare Pepito, (logicamente ogni sua scelta gli si ritorcerà contro, visto che accanto a lui ha una sorta di esercito di vilain imbranati quanto lui, che ne ampliano, con sorridente eco, le sconfitte), capiamo il perchè la lunga saga delle storie del piratino creato da Bottaro ha avuto il successo cha ha avuto nel mondo (con particolare rimando alla Francia dove questo corsaretto ha avuto una vita durature e ricca di consensi).
(D'après Luciano Tamagnini - Da Luciano Tamagnini)
Altri temibili avversari sono stati: la Banda degli Orsi, formata da pellorossa travestiti da plantigradi; Sam Lambrusco, un furfantello che ha una particolare attitudine a provocare guai quando imbroglia dei pacifici pellorossa che, furibondi, disseppelliscono l'ascia di guerra...
(D'après le livre "Un mondo di fumetti" - Da il libro "Un mondo di fumetti")
Tutte le notti i giocattoli si animano, parlano, vivono. I due topi vengono cacciati ora da un gatto che, pur essendo di latta, conserva gli istinti tipici della sua razza; ora devono subire gli scherzi di un pupazzo dispettoso. Altre volte devono far da mediatori per riappacificare i soldatini di piombo in guerra contro quelli di plastica. Al mattino, quando il negozio riapre i battenti, i giocattoli tornano alla loro immobilità.
Qualche volta Pik e Pok tornano al paese natio, dove nulla è cambiato. C'è ancora Dentone, il topo burlone, il cui nome dice tutto. Poi Topone, il brigante col trombone, che deruba i poveri per donare ai ricchi e i due pavidi gendarmi, che si ammalano ogni qualvolta devono affrontare il brigante o il terribile pirata dello stagno.
(D'après le livre "Un mondo di fumetti" - Da il libro "Un mondo di fumetti")
V'è innanzitutto Pon Pon, il protagonista, ispirato certamente a un fungo mangereccio; quindi suo nipote Pestello che definirei un funghetto indigesto; e poi Agostino, fungo burlone, e altri come il brigante Sparatrombone o il pirata Testanera che sono funghi da evitare accuratamente. E poi Flip, Tap, Flora, Glop, Arabella, Colombina: amici, parenti, conoscenti di Pon Pon, tutta una corte di altri personaggi, perlopiù serviti lungo le ministorie buffe a guisa di contorno per insaporire la pietanza.
Un universo che il disegno rende ilare e giocoso con risvolti però un poco amari. A volte fa addirittura rabbia la credulità, la disponibilità, la bontà integrale di Pon Pon. E' una continua lotta, condotta peraltro con grande ottimismo dal nostro personaggio, contro l'interessata furbizia altrui. Sono in molti ad approfittarsi di Pon Pon, compreso il pestifero nipote Pestello che finisce per addossare allo zio, agli occhi degli altri, la colpa dei propri disastri. Chi è, quindi, Pon Pon, che nonostante ciò finisce per avere tutta la nostra simpatia e il nostro appogio? Pon Pon rappresenta tutti noi, le sue sconfitte sono le nostre sconfitte.
(D'après Piero Zanotto - Da Piero Zanotto)
Altro non so ! Luciano
Qui si immagina quello che è successo dopo lo spaventoso cataclisma. Gran parte dell'umanità è stata cancellata, il progresso tecnico e la civiltà, cosi come noi li conosciamo, sono spariti. I pochi sopravvissuti all'immane catastrofe, in un mondo che ha subito, a causa delle radiazioni, profonde mutazioni, devono ricostruire la civiltà, commettendo gli stessi errori dei loro antenati.
I personaggi principali di queste storie, nel 1957 quando furono stampati per la prima volta, erano Pinko e Ponko. Con l'andare degli anni e con lo sviluppo dei caratteri, Pitagora, da comprimario, è diventato praticamente il personaggio principale. E' l'unico che, sia pure un po' confusamente, si rende conto che l’umanità una volta era più progredita e un qualcosa, che non conosce, l'ha precipitata al livello della preistoria. Da segnalare che Ponko fu poi ridisegnato da Carlo Peroni che lo trasformò in Gu l’uomo preistorico. Le tavole di questo personaggio sono apparse sulle pubblicazioni della casa editrice ELI di Recanati e sono state anche oggetto di alcune riduzioni a disegni animati, maldisegnate da Marco Pugacioff.
(D'après le livre "Un mondo di fumetti" - Da il libro "Un mondo di fumetti")
L'orso, adottato in tenera età da Gogo, è stato chiamato Whisky a causa di una sua spiccata simpatia per l'omonimo distillato proveniente dal paese delle cornamuse. Le storie sono ambientate in un imprecisato luogo di un West immaginario: questo semplicemente perchè a Luciano Bottaro piace disegnare questo tipo di ambiente. Ma per questo non si deve credere che queste storie siano dei western tradizionali. Il loro è un vero e proprio mondo in miniatura: in cosi poco spazio si concentrano tutti i problemi e tutti i caratteri del globo. Per esempio, quello che succede agli indiani Spaventapasseri può accadere a qualsiasi minoranza etnica in qualsiasi nazione.
La scienza accademica vi è rappresentata da Paleon Thologo, uno scienziato che ha elaborato, tra l'altro, una curiosa teoria, in concorrenza con Darwin, secondo la quale l'uomo discende dall'orso. Perciò dà la caccia a Whisky per sezionarlo e provare così le sue asserzioni. Haustero il pistolero, un killer nemico totale del whisky e di tutti coloro che lo bevono; Spaccalorso, un accanito sterminatore d'orsi che è riuscito a estinguere questi plantigradi in diverse regioni della terra. Egli tuttavia non riesce mai a uccidere Whisky: non per merito degli uomini (i quali, pur bevendo e giocando a carte con lui, non lo proteggono), ma per l'intelligenza cosi umana dell'orso (Whisky, forse, è cosi simile agli uomini perchè ha i loro vizi capitali).
Vi appaiono inoltre uomini politici, come il senatore Slim Thief, assicuratori, ciarlatani e naturalmente, dei militari: quelli del "Settimo Cavalleria Appiedata".
(D'après le livre "Un mondo di fumetti" - Da il libro "Un mondo di fumetti")
(D'après le livre "Un mondo di fumetti" - Da il libro "Un mondo di fumetti")
Ispirata ai tradizionali personaggi delle carte da gioco, questa serie umoristica è incentrata sul rissoso e aggressivo Re di Picche, un piccolo tiranno, ossessionato da mire espansionistiche, che passa la maggior parte del proprio tempo cercando di attaccar briga con il pacifico Re di Cuori, monarca di un tranquillo regno confinante con il suo. Tutte le occasioni sono buone, anche se non gliene va mai bene una e tutte le sue macchinazioni sono sempre destinate a clamorosi fallimenti.
(D'après le livre "Un mondo di fumetti" - Da il libro "Un mondo di fumetti")
(D'après le livre "Un mondo di fumetti" - Da il libro "Un mondo di fumetti")
(D'après Luciano Tamagnini - Da Luciano Tamagnini)
(D'après Luigi Marciano - Da Luigi Marciano)
"Whisky e Gogo" é apparso in "Pepito" quindicinale e nei trimestrali. Ha poi avuto una sua testata che é durata 5 numeri.
Anche "Baldo" é stato ugualmente pubblicato dalla SAGE negli stessi periodici come "Pepito" e nel mensile "Monty".
"Oscar", "Lola" e "Lo Sceriffo Maiopi" sono stati stampati da ARTIMA, mentre "Pik e Pok" e "Papy Papero" dalla SFPI in BIMBO.
Anche le Editions LUG hanno pubblicato qualche fumetto di Bottaro, particolarmente le storie di "Tim". E soprattutto "La Beffa di Pepito", prima apparizione del corsaro bambino in Francia.
Come Giorgio Rebuffi agli inizi anche Bottaro ha disegnato qualche episodio di "Coriolano e Pantaleo". Questi personaggi furono creati dal disegnatore svizzero Walter Faccini. Si tratta di un adolescente che ha per amico un gorilla pugilatore. Sono comparsi su PIPO ( il Cucciolo francese ) e sul SUPPLEMENT A PIPO, dove venivano pubblicati anche numerosi episodi di "Maramao".
Pépito petit format: 2° serie de 28 numeri (mars 1965 à avril 1966)
Pépito petit format: 3° série de 12 numeri (juillet 1973 à décembre 1976)
Pépito grand format: supplemento fuori serie di 6 numéros (janvier 1955 à juin 1957)
Pépito grand format: 1° serie di 17 numeri (juillet 1957 à décembre 1961)
Pépito grand format: 2° serie di 28 numeri (décembre 1961 à mai 1966)
Pépito grand format: 3° serie di 43 numeri (mai 1966 à octobre 1972)
Album Pépito: Coups de tête... et coups de canons (juillet 1974)
Album Pépito: Le trésor de Pépito (1er trimestre 1975)
Album Pépito: L'ile aux singes + Les pygmées rouges (3ème trimestre 1979)
Album Pépito: Le trésor des Biftèques (1er trimestre 1983)
Album Pépito divers: 9 histoires palpitantes, Futuropolis (mars 1982)
Album Pépito divers: supplemento a Haga n°50 (mai 1982)
Album Pépito divers: 5 numeri, Editions du Château (mars 1987 à décembre 1987)
Tex: n. 6 à 9, Tim et l'île au trésor (septembre à décembre 1952)
Tex: n. 10 à 11, La farce de Pépito (janvier à février 1953)
Tex: n. 13 à 16, Tim et le pharaon (avril à juillet 1953)
Un altro episodio di Tim è apparso in Supplément à Pipo n. 3
(fonte: Le Collectionneur de Bandes Dessinées n° 73 di Gérard Thomassian)
In Italia Luciano Bottaro ha disegnato un episodio di CUCCIOLO “le istantanee di Beppe”, ( in Francia “ Toto photographe” ) apparso in GAIE FANTASIE delle Edizioni ALPE.
"Tim", "Pepito" e "Baldo" e "Maramao" e "Whiski e Gogo", sono apparsi anche su: TIRAMOLLA, PEPITO, MILLEFUMETTI.
"Pik e Pok" su TROTTOLINO delle Edizioni BIANCONI, idem "Papy Papero" (recentemente "Pepito" e "Baldo").
Per le Edizioni AGIS di Genova (LO SCOLARO) troviamo "Gio' Polpetta" e "Pon Pon".
Sul CORRIERE DEI PICCOLI é stato pubblicato: "Il Paese dell'Alfabeto", "Big Tom" e "Redipicche". Sul CORRIERE DEI RAGAZZI: "I Postorici". Sul GIORNALINO (settimanale della S.Paolo Periodici) sono apparsi: "Pon Pon", "Pinocchio", "Il castello dei sogni" e "Pepito".
Le Edizioni CENISIO hanno pubblicato: "Pepito", "Baldo", "Whisky e Gogo", "I Postorici".
Gaie Fantasie piccolo formato (bimestrale, gennaio 1952 a dicembre 1954). La numerazione riparte ogni anno dal n. 1.
Gaie Fantasie formato libro (bimestrale, gennaio 1955 )
fonte: l’elenco di Gaie Fantasie è stato fornito da Giorgio Rebuffi nel maggio 1999
I PERSONAGGI
1950 - HAROLD le CORSAIRE - AROLDO il BUCANIERE
Concepito come una miniserie a striscia di una dozzina di numeri, egli
vide la luce solo nel 1954 e a leggerlo oggi si capisce appieno il perchè:
Aroldo è un pirata, a cui può capitare di tutto, senza che si scuota. Può
finire sott'acqua e avere incontri con Nettuno e respirare normalmente.
Può innamorarsi di una sirena bionda, che sembra uscita da una storia di
Al Capp, può vivere tutte le avventure impossibili che vuole, senza che la
sua "realtà" subisca uno scossone alcuno.(D'après Luciano Tamagnini - Da Luciano Tamagnini)
1951 - PLACIDE la BOUFFARDE - GIO' POLPETTA
E' un vagabondo molto ingenuo e disponibile verso il
prossimo.
1951 - TIM
E' un ragazzino dalla chioma nera con una cuffietta a righe colorate,
con gli occhi e l'espressione birbantella tipica degli eroi dei cartoons
di Max Fleisher. Anch'egli vive avventure tra i corsari, solo che egli è
dall'altra parte rispetto a loro (è, in un certo senso, parente del "Jim"
dell’Isola del Tesoro di Stevenson), tanto che tra i suoi peggiori nemici
possiamo annoverare Barbanera, la peste dei mari, e Pancione il pirata
(che sembra un po' nei tratti del volto la prova per l'invenzione del
Governatore nella lunga saga di Pepito, del resto Tim ha diversi punti di
contatto con le prime versioni di quest'ultimo eroe). (D'après Luciano Tamagnini - Da Luciano Tamagnini)
1952 - PEPITO
Capo di una ciurma di scalcinati corsari tra i quali spicca il
simpaticissimo Ventoinpoppa, grande amante della siesta e del rhum, Pepito
è un piccoletto scaltro e intelligente. Apparentemente duro ed energico
nei confronti dei suoi uomini, è in realtà buono e comprensivo e sarebbe
incapace di fare del male a una mosca. Avrebbe dovuto essere il
protagonista della serie, ma con il passare del tempo le simpatie dei
lettori sono andate al suo acerrimo nemico, Hernandez de la Banana, tipico
tiranno malvagio e ottuso noto anche come Sua Ventripotenza. (D'après Anonima Fumetti - Da Anonima Fumetti)
Pepito e la sua ciurma riescono a sventare uno dei tanti imbrogli del Governatore di Las Peras e riuscirà ad imporsi come personaggio di primo piano nel fumetto comico italiano ma ancor di più francese. Pepito finisce per diventare, lui fuorilegge per antonomasia, quasi più legalitario di coloro che dovrebbero difendere la legge. Storia vecchia come il mondo.
Uncino il nostromo e l'incredibile Ventoinpoppa, sempre dedito al dolce far niente e alla ricerca del rum danno vita ad un universo farsesco, fatto di litigi, di inganni e di risse, che vive, in un certo senso, di vita autonoma, con gags divertentissime, che ne fanno pian piano delle vere star.
Se, poi, accanto a loro mettiamo il governatore Hernandez, sua Ventripontenza, per ricordare le sue forme a dir poco rotondeggianti, truffatore da due soldi, capace di qualsiasi comica bassezza pur di catturare Pepito, (logicamente ogni sua scelta gli si ritorcerà contro, visto che accanto a lui ha una sorta di esercito di vilain imbranati quanto lui, che ne ampliano, con sorridente eco, le sconfitte), capiamo il perchè la lunga saga delle storie del piratino creato da Bottaro ha avuto il successo cha ha avuto nel mondo (con particolare rimando alla Francia dove questo corsaretto ha avuto una vita durature e ricca di consensi).
(D'après Luciano Tamagnini - Da Luciano Tamagnini)
1952 - BALDO
In genere i militari fanno carriera, con un'eccezione: Baldo. E' nato
sergente e, dopo 20 anni, è ancora sergente. Eppure motivi per avanzare di
grado ne ha avuti molti: ha risolto brillantemente, con intuito e acume, e
un po' anche a suon di pugni, casi difficili che avrebbero messo in
imbarazzo poliziotti ben più celebri di lui. Non si contano i
contrabbandieri, i rapinatori piccoli e grossi che ha assicurato alla
giustizia. Quello che però gli ha dato e gli dà più filo da torcere è
senz'altro Scassafucile ( in Francia Cassetou ), un rapinatore senza
scupoli che periodicamente evade di prigione e deruba cercatori d'oro,
banche... E persino le casse militari! Ma ogni volta Baldo, nonostante
l'astuzia e la perfidia dell'avversario, riesce a spuntarlo e a riportarlo
in galera.Altri temibili avversari sono stati: la Banda degli Orsi, formata da pellorossa travestiti da plantigradi; Sam Lambrusco, un furfantello che ha una particolare attitudine a provocare guai quando imbroglia dei pacifici pellorossa che, furibondi, disseppelliscono l'ascia di guerra...
(D'après le livre "Un mondo di fumetti" - Da il libro "Un mondo di fumetti")
1952 - MA THOU - MARAMAO
Le avventure di un gatto sempre in lotta contro tre fratelli suoi
nemici irriducibili. Un gatto protagonista di piccole avventure bizzarre,
che deve guardarsi da tre gatti fratelli piuttosto maligni.
Bottaro va militare e naufraga il progetto su di una
testata per Maramao
1952 - PIK ET POK - PIK E POK
Pik e Pok sono topini di campagna. Vivevano in un povero paesello dove
non era facile procurarsi il formaggio quotidiano, specie per Pok, che ha
una cronica, insaziabile fame. Cosi sono emigrati in città e, poiché gli
alloggi nei negozi di salumeria o nelle fabbriche di formaggio sono già
occupati dai soliti raccomandati, vanno a vivere in un negozio di
giocattoli.Tutte le notti i giocattoli si animano, parlano, vivono. I due topi vengono cacciati ora da un gatto che, pur essendo di latta, conserva gli istinti tipici della sua razza; ora devono subire gli scherzi di un pupazzo dispettoso. Altre volte devono far da mediatori per riappacificare i soldatini di piombo in guerra contro quelli di plastica. Al mattino, quando il negozio riapre i battenti, i giocattoli tornano alla loro immobilità.
Qualche volta Pik e Pok tornano al paese natio, dove nulla è cambiato. C'è ancora Dentone, il topo burlone, il cui nome dice tutto. Poi Topone, il brigante col trombone, che deruba i poveri per donare ai ricchi e i due pavidi gendarmi, che si ammalano ogni qualvolta devono affrontare il brigante o il terribile pirata dello stagno.
(D'après le livre "Un mondo di fumetti" - Da il libro "Un mondo di fumetti")
1952 - PAPY PAPERO - PAPY PAPERO
E' un papero matto e pasticcione. (Altri autori e disegnatori lo hanno
inserito in contesti molto diversi tra loro).
1952 - PONPON
Un famiglia di funghi, meglio ancora: un paese, anzi un intero universo
popolato di funghi umanizzati. Non s'era mai vista prima una invenzione
come questa. A esemplificare i crucci e il comportamento dell'uomo s'erano
scomodati animali d'ogni specie. Be' che volete? L'idea sembra
particolarmente felice perché questi funghi ripetono in una garbata
parodia i nostri pregi e i nostri difetti.V'è innanzitutto Pon Pon, il protagonista, ispirato certamente a un fungo mangereccio; quindi suo nipote Pestello che definirei un funghetto indigesto; e poi Agostino, fungo burlone, e altri come il brigante Sparatrombone o il pirata Testanera che sono funghi da evitare accuratamente. E poi Flip, Tap, Flora, Glop, Arabella, Colombina: amici, parenti, conoscenti di Pon Pon, tutta una corte di altri personaggi, perlopiù serviti lungo le ministorie buffe a guisa di contorno per insaporire la pietanza.
Un universo che il disegno rende ilare e giocoso con risvolti però un poco amari. A volte fa addirittura rabbia la credulità, la disponibilità, la bontà integrale di Pon Pon. E' una continua lotta, condotta peraltro con grande ottimismo dal nostro personaggio, contro l'interessata furbizia altrui. Sono in molti ad approfittarsi di Pon Pon, compreso il pestifero nipote Pestello che finisce per addossare allo zio, agli occhi degli altri, la colpa dei propri disastri. Chi è, quindi, Pon Pon, che nonostante ciò finisce per avere tutta la nostra simpatia e il nostro appogio? Pon Pon rappresenta tutti noi, le sue sconfitte sono le nostre sconfitte.
(D'après Piero Zanotto - Da Piero Zanotto)
1953 - ZAMPINO E NERONE
Due coniglietti, uno bianco e uno nero, in perpetua lotta per l'ultima
carota.
1954 – GEPPO O GEP
Nel 1950 [ nota dello stesso Bottaro ] in una striscia di Aroldo
comparivano alcuni diavoli neri che annunciavano la prossima realizzazione
di un nuovo “ cineromanzo “. Il progetto era quello di fare una
parodia del personaggio di Robin Hood dove sarebbe comparso il diavoletto
GEP. Disegnai alcune tavole e una copertina a colori, ma poi abbandonai il
progetto. Mi piaceva l’idea del buon diavolo imbranato e così nel 1951
disegnai un paio di tavole che mandai al VITTORIOSO tramite un conoscente
che lavorava a Roma nell’ufficio pubblicità della D. C. Le tavole mi
furono restituite accompagnate da una cortese lettera del Dottor Paolo
Tardini datata 16 marzo 1951, ed erano siglate sul retro da un redattore
del Vittorioso dal nome Pino Pressano. Franco Aloisi che si era
trasferito a Genova, parlo di questo buon diavolo con il soggettista Alex
Murray [ Alessio Mazzanti ] che lo propose all’editore Bianconi. Questi mi
mandò un abbozzo di sceneggiatura di questo buon diavolo che non aveva
ancora un nome. Era il 27 settembre 1954, io ero appena tornato da
soldato. In un primo momento mandai alcuni schizzi del diavoletto che
avevo già mandato al Vittorioso, ma poi troppo preso da altri, e più
urgenti, impegni comunicai all’editore che non potevo realizzare il nuovo
personaggio. La prima storia fu disegnata da Giulio Chierchini e si può
trovare sulla strenna natalizia del 1954 dell’editore Bianconi dal titolo
TROTTOLINO NELLA ENNE DIMENSIONE. Altro non so ! Luciano
Scrive Bottaro « la gag del diavoletto fu da me ripresa
anni dopo nella prima storia del RE DI PICCHE »
la lettera di Bianconi del 27 settembre del
‘54
Il seguito lo ha raccontato nel settembre del 2002,
Luca Boschi sull’albo GEPPO IN UNA VITA ALL’INFERNO! « Bottaro aveva
consegnato all’editore milanese qualche schizzo sulla somatica del
personaggio, battezzato “GEP” ispirandosi a un personaggio caratteristico
della città natale di Bottaro, Rapallo. Gep era un tipo un po’
strano ma, in fondo, “un buon diavolo”. Il grande fumettista rapallese,
troppo impegnato con altri editori, aveva però sospeso proprio in quel
periodo la collaborazione Bianconi, il quale aveva pensato bene [ bene per
modo di dire, puga ] di andare avanti da solo col diavolo buono
all’insaputa di Bottaro, suggerendo a Mozzanti qualche linea generale per
farlo agire. » La prima storia fu disegnata da Chierchini e vide però la
luce solo nel 2002. Infatti fu pubblicato il secondo capitolo della
immensa saga di Geppo, ma non nella strenna natalizia di TROTTOLINO ( non
dimentichiamo creato da Giorgio Rebuffi ) ma su VOLPETTO n. 2 dell’agosto
del ’55, in un episodio realizzato da G. B. Carpi. Oggi Geppo viene
erroneamente considerato un personaggio creato dall’autore Genovese invece
che da Bottaro.
1955 - POP ET PAP - POP E FUZZY
Due vagabondi che vivono in un West immaginario, campando di
espedienti.
1957 - PINKO ET PONKO (LES POST-HISTORIQUES) - I
POSTORICI
I postorici: perchè questo curioso neologismo? La pubblicazione di vari
documenti segreti, segretissimi e ultra segreti ha portato a conoscenza
dell'opinione pubblica il pericolo di una guerra atomica totale che ha
corso e continua a correre l'umanità.Qui si immagina quello che è successo dopo lo spaventoso cataclisma. Gran parte dell'umanità è stata cancellata, il progresso tecnico e la civiltà, cosi come noi li conosciamo, sono spariti. I pochi sopravvissuti all'immane catastrofe, in un mondo che ha subito, a causa delle radiazioni, profonde mutazioni, devono ricostruire la civiltà, commettendo gli stessi errori dei loro antenati.
I personaggi principali di queste storie, nel 1957 quando furono stampati per la prima volta, erano Pinko e Ponko. Con l'andare degli anni e con lo sviluppo dei caratteri, Pitagora, da comprimario, è diventato praticamente il personaggio principale. E' l'unico che, sia pure un po' confusamente, si rende conto che l’umanità una volta era più progredita e un qualcosa, che non conosce, l'ha precipitata al livello della preistoria. Da segnalare che Ponko fu poi ridisegnato da Carlo Peroni che lo trasformò in Gu l’uomo preistorico. Le tavole di questo personaggio sono apparse sulle pubblicazioni della casa editrice ELI di Recanati e sono state anche oggetto di alcune riduzioni a disegni animati, maldisegnate da Marco Pugacioff.
(D'après le livre "Un mondo di fumetti" - Da il libro "Un mondo di fumetti")
1959 - OSCAR (LONGNEZ ET JAMBESCOURTES) - OSKAR (NASOLUNGO
E GAMBACORTA)
Le avventure di un poliziotto ecologico. Il topo Gambacorta tenta di
catturare animali da vendere agli zoo e Oskar, unico poliziotto di Re
Mansueto 1° (un leone) cerca di impedirglielo.
1959 - LOLA ET OTHELLO - LOLA E OTELLO
Viaggiatori in mondi fantastici attraverso la dimensione del sogno.
Lola é una bimba che si addormenta davanti al televisore o in giardino e
sogna mondi immaginari nei quali trascina anche il gatto
Otello.
1959 - LE SCHERIFF MYOPE - LO SCERIFFO MAIOPI
Maiopi é un sceriffo (nel solito West immaginario) sempre a caccia di
fuorilegge, e specialmente di un certo Miguel, che non si sa bene che cosa
ha combinato. Maiopi non ci vede e perciò finisce spesso in un mucchio di
pasticci. Ogni tanto é coadiuvato dal suo vice-sceriffo Mc Namara che é
completamente sordo.
1959 - WHISKY ET GOGO - WHISKY E GOGO
L'orso Whisky e il trapper Gogo hanno cominciato la loro carriera
fumettistica su un quindicinale italiano nel 1960: ai lettori piacquero
subito. Nel 1963 gli autori progettarono una rivista dedicata a questi
personaggi: a causa di avvenimenti indipendenti dalla loro volontà, la
rivista non si fece. Whisky e Gogo, per poter proseguire la loro carriera,
dovettero espatriare. Ora sono tornati definitivamente in Italia.L'orso, adottato in tenera età da Gogo, è stato chiamato Whisky a causa di una sua spiccata simpatia per l'omonimo distillato proveniente dal paese delle cornamuse. Le storie sono ambientate in un imprecisato luogo di un West immaginario: questo semplicemente perchè a Luciano Bottaro piace disegnare questo tipo di ambiente. Ma per questo non si deve credere che queste storie siano dei western tradizionali. Il loro è un vero e proprio mondo in miniatura: in cosi poco spazio si concentrano tutti i problemi e tutti i caratteri del globo. Per esempio, quello che succede agli indiani Spaventapasseri può accadere a qualsiasi minoranza etnica in qualsiasi nazione.
La scienza accademica vi è rappresentata da Paleon Thologo, uno scienziato che ha elaborato, tra l'altro, una curiosa teoria, in concorrenza con Darwin, secondo la quale l'uomo discende dall'orso. Perciò dà la caccia a Whisky per sezionarlo e provare così le sue asserzioni. Haustero il pistolero, un killer nemico totale del whisky e di tutti coloro che lo bevono; Spaccalorso, un accanito sterminatore d'orsi che è riuscito a estinguere questi plantigradi in diverse regioni della terra. Egli tuttavia non riesce mai a uccidere Whisky: non per merito degli uomini (i quali, pur bevendo e giocando a carte con lui, non lo proteggono), ma per l'intelligenza cosi umana dell'orso (Whisky, forse, è cosi simile agli uomini perchè ha i loro vizi capitali).
Vi appaiono inoltre uomini politici, come il senatore Slim Thief, assicuratori, ciarlatani e naturalmente, dei militari: quelli del "Settimo Cavalleria Appiedata".
(D'après le livre "Un mondo di fumetti" - Da il libro "Un mondo di fumetti")
1959 - CAPITAINE BOMBA - CAPITAN BOMBA
E' il comandante di una piccola nave, la Camomilla, con un piccolo
equipaggio, che naviga intorno al mondo in una cornice ottocentesca. Il
personaggio è stato pubblicato per molti anni dalla Alpe sugli albi di
TIRAMOLLA e CUCCIOLO nella versione di Guido Scala.
1968 - LE ROI DE PIQUE - REDIPICCHE
Se qualcuno ci chiedesse dove si trova geograficamente il Reame di
Picche non sapremmo cosa rispondere. Da un punto di vista ideale, invece,
si può affermare che esso si trova ovunque esistono condizioni di
oppressione e dove la massa dei cittadini è alla mercè di pochi potenti e
dei loro interessi. Vedremo cosi identificarsi col Reame di Picche quello
stato che, in virtù dei suoi poderosi armamenti, cerca con la forza di
schiacciare la libertà di un piccolo popolo, prendendo a pretesto
inesistenti provocazioni. Ma senza andare troppo lontano, il reame di cui
si parla può coincidere perfettamente, per esempio, con quei poteri locali
che abbiano espropriato piccoli appezzamenti di terreno a poveri contadini
per creare un grande campo di golf a beneficio di una ristretta cerchia di
miliardari. Miliardari che disputeranno le loro partite, in via
eccezionale, con qualche piccolo borghese teso all'imitazione del tenore
di vita dei suoi superiori in... denari.(D'après le livre "Un mondo di fumetti" - Da il libro "Un mondo di fumetti")
Ispirata ai tradizionali personaggi delle carte da gioco, questa serie umoristica è incentrata sul rissoso e aggressivo Re di Picche, un piccolo tiranno, ossessionato da mire espansionistiche, che passa la maggior parte del proprio tempo cercando di attaccar briga con il pacifico Re di Cuori, monarca di un tranquillo regno confinante con il suo. Tutte le occasioni sono buone, anche se non gliene va mai bene una e tutte le sue macchinazioni sono sempre destinate a clamorosi fallimenti.
1968 - BIG TOM
Big Tom é un vagabondo (nel solito West immaginario) e uno scroccone.
Con grande flemma e dignità cerca qualcuno che gli paghi da bere. E'
apparso in alcune storie di media lunghezza in compagnia dell'altro
clochard: Joe (Gio) Polpetta.
1968 - FOLLES BATAILLES - MATTAGLIE
Sono battaglie con due eserciti come protagonisti principali,
perennemente in lotta tra di loro, dove tuttavia emerge la voce del
singolo, del solito ingenuo che crede la guerra uguale alle movimentate
partite a scopone che si fanno all'osteria.(D'après le livre "Un mondo di fumetti" - Da il libro "Un mondo di fumetti")
Arrêtez tout le monde! Il y a quelqu'un qui se sent mal!
Fermi tutti! C'è uno che si sente
male!
1968 - LEONIO
Leonio, un cameriere, il quale, con una specie di snobismo alla
rovescia, rifiuta di sentirsi uguale ai suoi clienti.(D'après le livre "Un mondo di fumetti" - Da il libro "Un mondo di fumetti")
1971 - ACQUARIO ou (o) AQUARIUM
Vita tra i pesci (non é stato veramente ancora pubblicato - una tavola
in "Un mondo di fumetti" e una in "Post").
1973 - LE PAYS DE L'ALPHABET - IL PAESE DELL'ALFABETO
Vicende delle lettere dell' alfabeto che, a seconda di come si uniscono
tra loro, danno luogo a situazioni sempre divertenti. (Questa serie non é
purtroppo traducibile in altre lingue).
1971 - RE BLUFF
E' un personaggio in progetto tra le numerose idee di Luciano e che non
ha avuto tempo di concretare veramente (2 tavole in "Cento anni di
fumetti" ripresi in "Post").
1981 - PINOCCHIO
Nel 1981 é uscita la sua versione di Pinocchio di Carlo Collodi su "Il
Giornalino" che é stata messa su CD-Rom nel 1993 e pubblicata in volume
nel 1996. Da segnalare che l’amico e collega Tiberio Colantuoni ha anche
lui realizzato per anni una sua versione di Pinocchio in avventure
apocrife per la casa editrice Bianconi.
1983 - DIVIN NERON - DIVO NERO'
E' la caricatura dell'imperatore Nerone. Gags familiari in una Roma che
assomiglia molto a quella dei nostri giorni (Anche questo un progetto -
una tavola in "Post").
1992 - COLOMB - CULUMBU
L'ultima creatura del mare inventata da Bottaro (non citiamo le
innumerevoli volte in cui altri suoi eroi, compresi quelli disneiani sono
finiti in situazioni in cui mare, pirati e comiche avventure di cappa e
spada la fanno da padroni) è figlio delle celebrazioni del
cinquecentenario dell'impresa di Cristoforo Colombo: le tavole di CULUMBU
sono un divertente tentativo di far fare un salto temporale alle ciurme
scombinate, che erano alla base delle storie precedenti, inserendole in un
contesto che rivendica le proprie ascendenze liguri (tanto che la striscia
ha... bisogno di un vocabolario italiano-genovese per essere letta, ma non
per essere capita, in quanto per sorridere basta la sapienza del disegno
di un Maestro come Bottaro).(D'après Luciano Tamagnini - Da Luciano Tamagnini)
1995 - LE CHATEAU DES REVES - IL CASTELLO DEI SOGNI
E' une storia di ambientazione medioeval-fantastica. Due alchimisti, il
tedesco barone Franz Von Wurstel e il russo professor Articioff, hanno
inventato un castello volante e cercano due cavie per poterlo
sperimentare. I due alchimisti sono in perenne disaccordo sull'uso e il
funzionamento di detto castello. Il menestrello Lionello e il giullare
Jolly, due ignari e spiantati girovaghi, sono alla mercè degli alchimisti
che li fanno salire sul castello e li proiettano in luoghi immaginari,
manovrandoli in maniera del tutto irresponsabile.(D'après Luigi Marciano - Da Luigi Marciano)
Scambio di Omaggi.
Qui di seguito potrete ammirare uno scambio di omaggio tra Carlo Barks
e Luciano Bottaro.
L’omaggio di Barks
L’omaggio di Bottaro
§§§
Questo disegno presenta
la soffitta dove il Maestro - da quand'era ragazzino - passava il
suo tempo a disegnare i suoi primi fumetti, dove erano rimaste le
ruote della macchinina che guidava da bambino, e la finestra da cui
vedeva la casa dove abitò Totò (Antonio De Curtis) nella sua
infanzia con la madre.
Il dottor Paperus
LA
PRODUCTION (LA
PRODUZIONE)
Elenco parziale
In Francia, i fumetti di Luciano Bottaro sono stati pubblicati
soprattutto dalla SAGE (poi SAGEDITION). "Pepito" ha avuto una sua testata
specifica in formato pocket ( i piccoli formati francesi ) quindicinale,
ma anche dei mensili e dei trimestrali, più alcuni albi
speciali."Whisky e Gogo" é apparso in "Pepito" quindicinale e nei trimestrali. Ha poi avuto una sua testata che é durata 5 numeri.
Anche "Baldo" é stato ugualmente pubblicato dalla SAGE negli stessi periodici come "Pepito" e nel mensile "Monty".
"Oscar", "Lola" e "Lo Sceriffo Maiopi" sono stati stampati da ARTIMA, mentre "Pik e Pok" e "Papy Papero" dalla SFPI in BIMBO.
Anche le Editions LUG hanno pubblicato qualche fumetto di Bottaro, particolarmente le storie di "Tim". E soprattutto "La Beffa di Pepito", prima apparizione del corsaro bambino in Francia.
Come Giorgio Rebuffi agli inizi anche Bottaro ha disegnato qualche episodio di "Coriolano e Pantaleo". Questi personaggi furono creati dal disegnatore svizzero Walter Faccini. Si tratta di un adolescente che ha per amico un gorilla pugilatore. Sono comparsi su PIPO ( il Cucciolo francese ) e sul SUPPLEMENT A PIPO, dove venivano pubblicati anche numerosi episodi di "Maramao".
Uscite in periodici
francesi:
Pépito petit format: 1° serie de 249 numeri (juin 1954
à février 1965)Pépito petit format: 2° serie de 28 numeri (mars 1965 à avril 1966)
Pépito petit format: 3° série de 12 numeri (juillet 1973 à décembre 1976)
Pépito grand format: supplemento fuori serie di 6 numéros (janvier 1955 à juin 1957)
Pépito grand format: 1° serie di 17 numeri (juillet 1957 à décembre 1961)
Pépito grand format: 2° serie di 28 numeri (décembre 1961 à mai 1966)
Pépito grand format: 3° serie di 43 numeri (mai 1966 à octobre 1972)
Album Pépito: Coups de tête... et coups de canons (juillet 1974)
Album Pépito: Le trésor de Pépito (1er trimestre 1975)
Album Pépito: L'ile aux singes + Les pygmées rouges (3ème trimestre 1979)
Album Pépito: Le trésor des Biftèques (1er trimestre 1983)
Album Pépito divers: 9 histoires palpitantes, Futuropolis (mars 1982)
Album Pépito divers: supplemento a Haga n°50 (mai 1982)
Album Pépito divers: 5 numeri, Editions du Château (mars 1987 à décembre 1987)
Tex: n. 6 à 9, Tim et l'île au trésor (septembre à décembre 1952)
Tex: n. 10 à 11, La farce de Pépito (janvier à février 1953)
Tex: n. 13 à 16, Tim et le pharaon (avril à juillet 1953)
Un altro episodio di Tim è apparso in Supplément à Pipo n. 3
(fonte: Le Collectionneur de Bandes Dessinées n° 73 di Gérard Thomassian)
In Italia Luciano Bottaro ha disegnato un episodio di CUCCIOLO “le istantanee di Beppe”, ( in Francia “ Toto photographe” ) apparso in GAIE FANTASIE delle Edizioni ALPE.
"Tim", "Pepito" e "Baldo" e "Maramao" e "Whiski e Gogo", sono apparsi anche su: TIRAMOLLA, PEPITO, MILLEFUMETTI.
"Pik e Pok" su TROTTOLINO delle Edizioni BIANCONI, idem "Papy Papero" (recentemente "Pepito" e "Baldo").
Per le Edizioni AGIS di Genova (LO SCOLARO) troviamo "Gio' Polpetta" e "Pon Pon".
Sul CORRIERE DEI PICCOLI é stato pubblicato: "Il Paese dell'Alfabeto", "Big Tom" e "Redipicche". Sul CORRIERE DEI RAGAZZI: "I Postorici". Sul GIORNALINO (settimanale della S.Paolo Periodici) sono apparsi: "Pon Pon", "Pinocchio", "Il castello dei sogni" e "Pepito".
Le Edizioni CENISIO hanno pubblicato: "Pepito", "Baldo", "Whisky e Gogo", "I Postorici".
Uscite in periodici
italiani:
Gaie Fantasie grande formato dal n. 1 a 32 (mensile
dal 1948 al dicembre 1951)Gaie Fantasie piccolo formato (bimestrale, gennaio 1952 a dicembre 1954). La numerazione riparte ogni anno dal n. 1.
Gaie Fantasie formato libro (bimestrale, gennaio 1955 )
fonte: l’elenco di Gaie Fantasie è stato fornito da Giorgio Rebuffi nel maggio 1999
§§§
Luciano Bottaro
La scomparsa nel 2006
Giorgio Rebuffi non può parlare a lungo per
telefono. Eppure, con enorme gentilezza mi ha comunicato la brutta notizia
della scomparsa di Luciano Bottaro avvenuta quella mattina di Sabato 25.
Luciano aveva avuto delle grosse delusioni ultimante, In Francia volevano fare
dei disegni animati su Re di Picche, ma lo studio che doveva realizzarli si
incendiò. E non era finita lì. Un grande progetto per dei disegni animati su
Pepito arenato per colpa di una grande multinazionale. E che dire di quelle
ristampe delle sue storie disneyane senza una lira di diritto. Ma in tutto
questo mare di brutte notizie, qualcosa di buono, c'è. Presto dovrebbero
uscire, in Francia un albo cartonato di Pepito a tiratura limitata per
collezionisti a cura di Roland Jouve, e in Italia una ristampa delle storie di
Pugacioff da realizzare a Genova. Sono poche cose, ma queste poche cose, ora
sono un tesoro immenso.
l'ultimo albo uscito in Francia di Pepito, poche
ore dopo la scomparsa di Bottaro
L'articolo uscito sul quotidiano "Le Monde"
Marco Pugacioff
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