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lunedì 3 ottobre 2016

I racconti del Maresciallo



I Racconti del Maresciallo

In alto Arnaudi - Ferro

  I racconti del Maresciallo è una serie televisiva ambientata tra la fine degli anni '60 e l'inizio dei '70 che ha un'origine letteraria. Il suo autore è Mario Soldati, il quale compare in tutti gli episodi della prima serie, ed è lo stimolatore dei ricordi del protagonista. Nell'episodio pilota facciamo la conoscenza del Maresciallo Maggiore Luigi Arnaudi. Ed è proprio Soldati che lo presenta all'interno della caserma, un uomo sui quaranta anni circa, nativo di Catania, trapiantato in Piemonte, dove si è sposato. la moglie viene interpretata da Marina landi, personaggio che compare in due episodi come l'appuntato siciliano dal cuore semplice Bastiano (l'attore Tuccio Musumeci). Gigi, così lo chiama Soldati, è una sorta dì Commissario Maigret calato nella realtà della provincia italiana, dove av­vengono piccoli e grandi fatti di cronaca, veri e propri gialli, che il Maresciallo cerca di risolvere. Lo sciogliersi delle vicende avviene proprio attraverso il "calarsi nei panni dei protagonisti", dote questa che accomuna Arnaudi a Maigret, unita con una grinta da cacciatore che esce spontanea dall'attore Turi FERRO. Il confronto tra i due personaggi avviene in maniera naturale in quanto nello stesso periodo, sempre in uno stupendo bianco e nero e sempre con lo stesso regista, Gino Cervi interpretò il Commissario francese.
   Un personaggio oggi abilmente interpretato in Francia dal talentuoso e simpatico Bruno Cremer. Ma Cervi realizza un poliziotto sornione che all'ombra della sua pipa e della sua eloquenza svolge l'indagine.

Ancora Arnaudi-Ferro
 
   Turi Ferro invece ha quella carica naturale che prende il personaggio e lo trasforma in un rappresentante inflessibile della legge, non per niente quando Ferro-Arnaudi parla del "Servizio" sembra proprio che lo esclami con la 'S' maiuscola, come sottolinea Soldati. Il suo personaggio però essendo appunto un rappresentante della legge non può sottrarsi a Essa e deve per forza di cose trattenersi quando vorrebbe punire qualcuno personalmente, sì la divisa lo ferma, ma con quanta solerzia mette le manette ai polsi a chi se lo merita. Eppure la moglie di Soldati lo definisce un "carabiniere all'acqua di rose", perché quante volte avvalendosi della sua divisa riuscì ad aiutare chi ne aveva bisogno, ma sempre con gli stessi dubbi, avrò fatto bene? se lo meritava? Quando aiutò la giovane Michela, spinto da un sentimento chiamato tenerezza, tutto poté pensare meno che poi l'avrebbe chiusa in camera di sicurezza, e così come con lei anche con Aduo, giovane ritardato mentale affascinato dalle ruspe che costruivano un'autostrada; in fondo, anche se Maresciallo dei Carabinieri è un uomo.
Arnaudi-Foà ( dalla seconda serie )
 
  Nella seconda serie dedicata allo sceneggiatore Carlo Mussa Susa (che scrisse la sceneggiatura della prima insieme, a Romildo Craveri), Arnolfo Foà prende il posto di Turi Ferro; viene il colore, e scompare come attore Mario Soldati. La serie si avvicina a quella odierna del Maresciallo Rocca anche se con poca azione, non per niente qui Foà, che rievoca le sue indagini dal sedile di una volante che corre su di una autostrada, fuma una pipa come Maigret, al posto dell'inevitabile sigaretta di Turi Ferro.
  Eppure anche la seconda serie doveva essere interpretata da Turri Ferro, questo secondo quando scritto  sulla rubrica "Linea diretta", in Radio Corriere Tv numero 14 del 1970. 
  
  
  la prima serie fu girata dal regista Mario landi, (la cui moglie recita la parte della consorte del maresciallo Arnaudi) mentre la seconda tratta dai nuovi racconti del Maresciallo è stata realizzata da Giovanni Soldati.
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I TITOLI
1 - II MIO AMICO GIGI.

Apre la serie un trittico di episodi ( Il pepe, Lo specchio trasparente e Il ricordo ) che ci conduce all'interno delle indagini del Maresciallo.

2 - I BEI DENTI DEL SCIUR DINO.

"Piccoli, regolari, candidi, smaglianti.." sono i denti del signor Dino Pasqué, amico di Arnaudi, che si gode la sua pensione da giornalista sulle sponde del lago d'Orta in compagnia di Helga, avvenente segretaria-amante d'origine tedesca, ma...

3 - IL SOSPETTO.

Una lettera anonima spinge Arnaudi a riaprire il fascicolo di un vecchio caso in cui anni prima nella stazione di Bardonecchia un locomotore aveva travolto e ucciso una donna in un tragico incidente, almeno così sembra "perché la lettera accusa il marito di omicidio colposo.

4 - IL BERRETTO DI CUOIO.

Sorpreso in flagrante reato, un bracconiere elimina spietatamente un guardacaccia. Unico testimone è Audo, giovane portatore di handicap che Arnaudi cerca di aiutare. 

5 - I RAVANIN.

In questo caso Arnaudi si trovò ad agire non da Carabiniere, ma da uomo, da amico di un giovane parente della moglie a cui una amica della fidanzata giocò un brutto tiro.

6 - CUORI SEMPLICI.

In un piccolo circo di paese, Bastiano, appuntato dell'Arma fa fuori un leone, perché il suo cuore semplice temeva per la vi­ta della domatrice. Tutto questo mentre Arnaudi indaga su una sua giovane protetta.

7 - SUGGESTION DIAB0LIQUE.  ( 1° episodio con Arnolfo Foa )

In una villetta posta su di un'isoletta, avviene un omicidio. L'Arma sospetta di un pianista tossicodipendente e della sua compagna, ma il Maresciallo porterà alla luce un'altra verità.

8 - L’OROSCOPO.

Plagiato da un eccentrico “mago degli oroscopi”, un industriale ( il simpatico Renzo Palmer - già ispettore Cramer sul Nero Wolfe interpretato da Tino Bualzelli e Mario Ferrari ) scompare nel nulla con la cassa dell’azienda. Un’indagine sotto il segno dello Zodiaco.

9 - LA FINE DI FLOK.

Privi di scrupoli e mossi dal desiderio di intascarsi fraudolentemente un grosso premio assicurativo, una coppia di coniugi simula un rapimento, ma commettono un errore: uccidono un caro amico del Maresciallo, il cane Flok.

10 - IL BARBONCINO BIANCO.

Una gang di malfattori senza scrupoli, una compiacente “Miss Trincia”, un microfilm nascosto in un simpatico barboncino bianco. Una piccola spy-story per il Maresciallo.

11 - IN LOVING MEMORY.

Una volta l’anno, un pilota inglese soggiorna in un paesino alle falde dell’Etna. Lì morì una sua antica fiamma, ma la moglie scopre tutto, litiga col marito e poi viene misteriosamente assassinata. Ma è davvero il marito il colpevole?

12 - LA CONTESSA DELL’ISOLA.

Un’anziana nobildonna, la contessa Evelina, viene ritrovata cadavere vittima del giovane nipote, ma il Maresciallo sa che la verità è un’altra.


Marco Pugacioff
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