Le inchieste del commissario
Maigret
di
Georges
Simenon
§§§§§§
Jules Maigret
interpretato da
Gino Cervi
§§§§§§
riduzione e
adattamento di
Diego Fabbri e
Romildo Craveri
Regia di
Mario Landi
§§§§§§
La squadra di
Maigret: Manlio Busoni (torrence), Mario Maranzana (Lucas), Daniele Tedeschi (janvier),
Gianni Musy (Lapointe), Franco Bucceri (Dufour), Gino Pernice (Jerôme, il primo
nipote), Giuseppe Pambieri (Philippe Lauer, il secondo nipote), Rino Genovese (Leopolde,
usciere del Quai des Ofreves).
nella prima
immagine uno stanco Janvier (Tino bianchi),
mentre nella
seconda vediamo Ivo Garrani, Renato De Carmine ( seduto ), e Gianni Santuccio
0 – Sette
piccole croci.
Con Ivo Garrani
(Andrea Lecoeur), Janvier (Tino Bianchi), Gianni Santuccio (il commissario
Saillard), Renato De Carmine (Oliviero Lecoeur), Antonio Cannas (Sommier), Carlo
Bagno (Mambret), Carlo Alighiero (Godin), Mario Rovati (Levasseur), Sergio
Santernecchi (un agente Ciclista), Gianni Tonolli (Duresne).
La notte di
natale un misterioso personaggio rompe gli avvisatori di allarme di Parigi. È un
ragazzino che sta segnalando allo zio, l’ispettore Lecoeur che sta rischiando la
sua giovane vita per seguire l’assassino di una vecchia strozzina e salvare così
il padre da un’accusa di omicidio.
Da notare che
se questo episodio, tutto girato in studio, è stato il preludio alla prima
puntata del maigret di Gino Cervi, è anche stato l’epilogo all’ultimo episodio
di Bruno Cremer.
Anne Bellec & Bruno Cremer: Una tenera immagine dal primo episodio della
serie francese che mi ha subito fatto vibrare il cuore perchè mi ha ricordato la
signora e il signor Maigret interpretati da Andreina Pagnani & Gino Cervi.
Episodio
ispirato dall’omonima novella di Georges Simenon, traduzione e riduzione di
Alessandro De Stefani, adattamento televisivo di Sergio Failoni. Regia di
Vittorio Cottafavi, assistente alla regia Livia Eusebio, 65 minuti, B/N.
1 – Un’ombra su
Maigret
con Gino Cervi (Maigret),
Andreina Pagani (la signora Maigret), Orazio Orlando (Gerard pardon), Giusi
Raspani Dandolo (la signora Benoit), Ennio Balbo (Dandurand), Mila Vanducci (Cécile
Pardon).
Dopo
settimane Cécile chiede di vedere Maigret, rimanendo in attesa per ore. Un paio
di volte ci è pure riuscita, ma poi ha tirato fuori la storia di un fantomatico
intruso che, nottetempo, penetrerebbe nella casa dove vive con la vecchia zia,
senza rubare nulla, solo per frugare nel secrétarie e lasciare mozziconi di
sigaretta.
Un giorno,
però, la zia muore strangolata e lei stessa è uccisa addirittura al
commissariato. Il caso è ormai un vero rompicapo, degno di un indagine d’alta
classe.
Una di quelle
che non passano mai di moda, con Maigret impeccabile stilista, anche se la
definizione di eroe potrebbe farlo sorridere, oppure inorridire.
Tratto dal
romanzo Cécile est morte di Geogers Simenon (1942), trasmesso dalla RAI
per la prima volta in tre puntate il 27 / 12 / 1964 e il 3/ 1 /1965 come primo
episodio della prima serie Le inchieste del commissario Maigret (1965).
219 minuti, B/N. La sigla Le mal de Paris è cantata da Michel Moloudji.
2- L’affare
Picpus
con Gino Cervi (Maigret),
Andreina Pagnani (la signora Maigret), Antonio Casagrande (Nestore), Oreste
Lionello (Moërs), Giuseppe Pertile (Mascouvin), Sergio Tofano (Le Cloaguen),
Franco Volpi (il giudice Comeliau), Mariolina Bovo (Emma).
A Parigi è
una lunga estate calda. Al Quai des Orfèvres si suda, ci si annoia e non circola
un caso neanche ad andarselo a cercare.
Roba da
andarsene in vacanza, se non fosse per l’improvviso presentarsi di Joseph
Moscouvin e della sua alquanto strana storia. Proprio lui, che chiromante non è,
annuncia che una chiromante, di nome Janne, sta per essere uccisa.
Vale la pena
di starlo a sentire o poco più, ma poi la cronaca finisce per registrare proprio
quella morte annunciata e a Maigret non resta che risolvere il caso. A caldo
certo, ma con la sua proverbiale freddezza.
Tratto dal
romanzo Signé Picpus di Georges Simenon (1944), trasmesso dalla RAI per
la prima volta in tre puntate il 10, il 15, e il 17/01/1965 come 2° episodio
della prima serie Le inchieste del commissario Maigret (1965). 261
minuti, B/N. La sigla Le mal de Paris è cantata da Micheal MoloudJi.
3 – Un Natale di
Maigret
con Gino Cervi (Maigret),
Andreina Pagnani (la signora Maigret), Andrea Checchi, (Paul Martin), Siria
Betti (La signora Dubois), Lia Angeleri (la signorina Doncoeur), Elena De Merik
(la signora Martin), Letizia Frezza (Colette), Gian Paolo Rosmino (Godefroy).
È Natale,
fuori nevica. Il commissario Maigret e la signora Maigret si scambiano auguri e
regali. Lei ha appena esclamato «Almeno a Natale ti lasceranno in pace!», che
due vicine di casa vengono a raccontare una strana storia.
La nipotina
di una di loro sostiene di aver visto Babbo Natale in persona. È entrato nella
sua camera in piena notte, le ha regalato una bambola e poi ha alzato una tavola
del pavimento.
Un Babbo
Natale in carne e ossa? Un babbo buono o un uomo cattivo? Il bianco della neve
comincia a sporcarsi e al commissario non resta che indagare…
Tratto dal
romanzo Un Noël de Maigret di Georges Simenon (1950), trasmesso dalla RAI
per la prima volta il 24/1/1965 come 3° episodio della serie Le inchieste del
commissario Maigret (1964). 103 minuti, B/N.
4 – Una vita in
gioco
con Gino Cervi (Maigret),
Andreina Pagnani (la signora Maigret), Gian Maria Volontè (Radek), Pier Luigi
Zollo (Heurtin), Franco Volpi (il giudice Comelieu), Oreste Lionello (Moërs),
Ugo Paglai (Bob).
Quanto vale
la vita di un uomo? Per Maigret abbastanza da giocarsi la carriera.
Il giovane
heurtin sta per essere giustiziato per duplice omicidio, ma il Commissario non è
affatto convinto della sua colpevolezza, tanto da favorirne l’evasione dalla
Santé, per pedinarlo a caccia della verità.
Maigret si dà
dieci giorni per catturare i veri colpevoli, altrimenti si dimetterà. Si ritrova
così alla Coupole, confuso tra ricchi sfaccendati, parassiti di alto bordo e
artisti falliti.
Tra tutti si
distingue Radek, ex studente in medicina, spiantato geniale, capace di sfidare
Maigret a un vero e proprio duello d’astuzia e intelligenza.
Tratto dal
romanzo La tête d’un homme di Georges Simenon (1931), trasmesso dalla RAI
per la prima volta in tre puntate il 7, il 12 e il 14/02/1965 come 4° episodio
della prima serie Le inchieste del commissario Maigret (1965). 211
minuti. B/N. La sigla Le mal de Paris è cantata da Michel Moloudji.
5 – Non si
uccidono i poveri diavoli
con Gino Cervi (Maigret),
Andreina Pagnani (la signora Maigret), Irene Aloisi (la signora Tremblet),
Loretta Goggi (Francine), Franco Volpi (Comeliau), Oreste Lionello (Moërs), Olga
Ghepardi (Olga), Stefano Ribaldi (Jussiaume), Andrea Bosic (Teodoro Ballare).
Il morto si
chiama Maurice Tremblet. Un umile cassiere e un povero diavolo.
Ma chi
ucciderebbe proprio un povero diavolo? Meglio vederci più chiaro. E scoprire che
da anni Tremblet si era licenziato senza dirlo a nessuno, continuando tuttavia
con regolarità a uscire di casa la mattina, tornare la sera, guadagnarsi il
solito stipendio.
Una vicenda
simile a quella di A tempo pieno, il film francese che nel 2001 ha vinto
il Leone dell’anno alla Mostra di Venezia. Un segno dei tanti che Simenon e il
suo Maigret raccontavano storie che non invecchieranno mai.
Tratto dal
romanzo On ne tue pas les pauvres types di Georges Simenon (1947),
trasmesso dalla RAI per la prima volta in due puntate il 20 e il 27/02/1966 come
1° episodio della seconda serie Le nuove inchieste del commissario Maigret
(1966). 138 minuti, B/N. La sigla Un giorno dopo l’altro è cantata da
Luigi Tenco.
6 – L’ombra
cinese
con Gino Cervi
(Maigret), Andreina Pagnani (la signora Maigret), Marina Malfatti, (Nina
Moinard), Anna Miserocchi (la signora Martin), Antonio Battistella (Edgard
Martin), Franco Scandurra (l’ambasciatore Saint Marc), Marina Morgan (la
proprietaria del bar).
È notte e
Parigi non dorme. Il direttore di un noto laboratorio farmaceutico viene trovato
cadavere in ufficio, vicino a una cassaforte da cui sono scomparsi un sacco di
soldi.
Poco più su
una signora sta partorendo, più in alto una vecchia urla. Ancora più in alto,
dietro una finestra, una figura di donna sembra proprio un’ombra cinese.
Ma le donne
non sono finite. Maigret scopre che il morto aveva due mogli e una giovane
amante. Tra le tre, almeno una l’amava davvero? O, invece, era più facile che
una l’odiasse al punto di ucciderlo?
Tratto dal
romanzo L’ombre chinoise di Georges Simenon (1932), trasmesso dalla RAI
per la prima volta in quattro puntate il 6, 13, 20 e 27/03/1966 come 2° episodio
della seconda serie Le nuove inchieste del commissario Maigret (1966).
277 minuti, B/N. La sigla Un giorno dopo l’altro è cantata da Luigi Tenco.
7 – La vecchia
signora di Bayeux
con Gino Cervi (Maigret),
Mario Feliciani (il procuratore generale), Carmen Scarpetta (Jeanne Ledru),
Franco Silva (Philippe Deligeard), Anna Mazzamauro (la signora Deligeard), Ugo
Paglai (Il dottor Miesch), Anna Teresa Eugeni (la signora Ivette).
Indagine in
provincia per Maigret. Nella cittadina in cui il commissario viene mandato per
“fare pulizia” nel locale ufficio di polizia giudiziaria muore in circostanze
misteriose, un’anziana benefattrice mentre è ospitata nella villa del nipote,
Philippe Deligeard, suo unico erede.
La giovane
dama di compagnia della vittima nutre fondati sospetti su di lui e decide di
denunciarlo alla polizia. Ma anche i rapporti tra le due donne non sembrano
essere stati sereni negli ultimi tempi…
Tra notabili
di provincia, maldicenze, ripicche e sospetti Maigret, sebbene in trasferta,
farà luce sull’intricato caso.
Tratto dal
romanzo La vielle dame de Bayeux di Georges Simenon (1944), trasmesso
dalla RAI per la prima volta il 03/04/1966 come 3° episodio della seconda serie
Le nuove inchieste del commissario Maigret (1966). 93 minuti, B/N. La
sigla Un giorno dopo l’altro è cantata da Luigi Tenco.
Fuori serie
(un
divertissement) – Il latitante dalla serie TuttoTotò
Con Totò, Mario
Castellani, Pietro Germini, Ivy Holzer, Simone Mattioli, Antonio La Raina,
Giuseppe Porelli, Gino Ragazzini, Rita Shell, Elena Tricoli, Enzo Turco, Massimo
Ungaretti, Lia coppelli e la partecipazione di Gino Cervi.
Gennaro La
Pezza detto Gennarino uscito dal “collegio”, si fa ospitare dai vecchi compagni
di scuola, scroccandogli di tutto. Finché ad un Luna Park incontra un «amico
francese» che lo riporta al “collegio”.
Questo amico
francese è Gino Cervi nelle vesti del commissario Maigret. Un vero e proprio
divertissement come si dice in Francia, un intermezzo che ha permesso un nuovo
incontro tra i due grandi attori dopo la pellicola Il coraggio.
Episodio
della serie TuttoTotò, per la regia di Daniele D’Anza, fu trasmesso dalla RAI,
poco dopo la morte di Totò avvenuta il 15/04/1967. Canzone della sigla finale
“non c’è più niente da fare” cantata da Bobby Solo.
Speciale Cinema
– Maigret a Pigalle
Con Gino Cervi (Maigret),
Lila Kedrova (Rose), Riccardo Garrone (Lapointe), Alfred Adam (Lognon),
Christian Barbier (Torrence), Claudio Biava (Janvier), Armando Bandini (il
portiere del Piccate), Josè Greci (Arlette), Raymond Pellegrin (Fred).
Arlette, una
spogliarellista di un locale notturno di Parigi, e una contessa vengono
assassinate. L’ispettore Lognon è incaricato delle indagini e Maigret per
aiutare il suo amico, rinuncia alle sospirate vacanze. Bruno Cremer ha
reinterpretato lo stesso soggetto in Maigret e i piaceri della notte.
Tratto dal
romanzo Maigret al Night-Club (19..), fu girato da Mario Landi per il
grande schermo nel 1967, in una coproduzione tra l’Italia e la Francia di 108
minuti, a colori.
8 – Maigret e i
diamanti
con Gino Cervi (Maigret),
Andreina Pagnani (la signora Maigret), Adriano Micantoni (Fernard Barillard),
Mila Vannucci, (Joséphine Bauche), Mario Feliciani (Manuel Palmari), Leopoldo
Trieste (il giudice Ancelin), Mariolina Bovo (la signora Barillard).
Manuel
Palmari, vecchia volpe della vita notturna parigina, è crivellato di colpi di
arma da fuoco sulla sua poltrona a rotelle.
Lascia Aline,
una ex prostituta che amava, e un pizzico di malinconia in Maigret, sorpreso e
dispiaciuto per la tragica fine dell’avversario d’altri tempi.
In assenza di
indizi, il Commissario deve appellarsi al proprio fiuto e a molta pazienza,
specie quando sbuca fuori un traffico carico di diamanti, intrecciato però ad
alibi di ferro.
Giusto quello
che ci voleva, perché decida che stavolta sarà proprio il codice Maigret a
rendere giustizia al povero Palmari.
Tratto dal
romanzo La patience de Maigret di Georges Simenon (1965), trasmesso dalla
RAI per la prima volta in tre puntate il 19 – 26/05 e il 02 /06/1968 come 1°
episodio della terza serie Le inchieste del commissario Maigret (1968).
186 minuti, BN. La sigla Frin Frin Frin è cantata da Tony Renis.
9 – L’innamorato
della signora Maigret
con Gino Cervi
(Maigret), Andreina Pagnani (la signora Maigret), Oreste Lionello (Moërs), Didi
Perego (la portinaia), Franca Parisi (la signora Krofta), Carlo Hintermann,
(Boris Krofta), Antonio Guidi (Lucine), Edoardo Toniolo (il direttore della
polizia).
La signora
Maigret ha un ammiratore. Tutti i giorni si fa trovare ai giardini, puntuale e
silenzioso, al punto che lo stesso Maigret finisce per scherzarci su.
Un giorno,
però, lo sconosciuto se ne sta col capo così reclinato da sembrargli più morto
che vivo. Una impressione da commissario è ben presto un dato di fatto: un colpo
di fucile l’ha colpito al cuore.
Chi era? Da
dove è partita la pallottola? È stata sparata per sbaglio o per uccidere? A
Maigret non resta che aprire un’inchiesta, cominciando con l’interrogare tutti
quelli che avevano a tiro il povero ammiratore.
Tratto dal
racconto L’amoureux de M. Maigret di Georges Simenon (1944), trasmesso
dalla RAI per la prima volta il 17/04/1966 come 4° episodio della seconda Le
inchieste del commissario Maigret (1966). 105 minuti, B/N. Un giorno dopo
l’altro è cantata da Luigi Tenco.
10 – Maigret e
l’ispettore sfortunato
con Gino Cervi
(Maigret), Andreina Pagnani (la signora Maigret), Ileana Ghigne (Matilde),
Gabriella B. Andreani (Eva), Antonio Battistella (L’ispettore Lognon).
Si è davvero
suicidato Michel Goldlinger? Malato e in difficoltà finanziare, si sarebbe
ucciso dopo aver insultato la polizia da un telefono pubblico.
Ma perché la
sua polizza sulla vita, a favore della moglie, prevede anche il suicidio? E
perché la moglie e la cognata reagiscono tanto diversamente alla luttuosa
notizia? E quale filo invisibile lega la sua morte a quella di Stan il Polacco?
Il caso è
nelle mani dello sfortunato ispettore Lognon, ma sarà Maigret a risolverlo. Da
notare il nome del produttore delegato Rai: Andrea Camilleri, oggi papà del
commissario Montalbano.
Tratto dal
romanzo Maigret et l’inspecteur malchanceux di Georges Simenon (1947),
trasmesso dalla RAI per la prima volta il 09/07/1968 come 3° episodio della
tersa serie Le inchieste del commissario Maigret (1968). 100 minuti, B/N.
La sigla Frin Frin Frin è cantata da Tony Renis.
11 – Maigret
sotto inchiesta
con Gino Cervi (Maigret),
Andreina Pagnani ( la signora Maigret), Cesco Baseggio (Dedé Michaud), Carlo
Alighiero (il direttore di polizia), il professor Vivier (Vittorio Manipoli),
Jole Fierro (Arlette).
Di falso al
mondo non ci sono solo le banconote. su cui Maigret sta indagando. La giovane
Nicole dice di aver bisogno di lui: in realtà gli tende una trappola,
accusandolo di una avance deduttiva della quale chiunque lo conosca dubiterebbe.
Ma Nicole è
la nipote di un alto funzionario dello stato e la posizione del Commissario
sembra improvvisamente scottare, tanto che finisce per trovarsi non solo sotto
inchiesta, ma anche fuori di quella che stava conducendo sugli ignoti falsari.
È superfluo
dire che uno come Maigret può anche finire sotto inchiesta, ma non si fa certo
mettere sotto da un mucchio di falsità.
Tratto dal
romanzo Maigret se défend di Georges Simenon (1967), trasmesso dalla RAI
per la prima volta in tre puntate il 4, l’11 e il 18/08/1968 come 5° episodio
della terza serie Le inchieste del commissario Maigret (1968). 151
minuti, B/N. la sigla Frin Frin Frin è cantata da Tony Renis.
12 – La chiusa
con Gino Cervi
(Maigret), Andreina Pagnani (la signora Maigret), Arnolfo Foà (Èmile Ducrau),
Andrea Checchi (Gassin), Marisa Merlini (Marthe), Maria Marchi (la signora
Ducrau), Antonella Della Porta (Berthe), Marina Morgan (la segretaria di
Ducrau).
La squadra di
Maigret: Manlio Busoni (torrence), Gianny Musy (Lapointe).
Qualcuno
tenta di uccidere il ricco armatore fluviale Èmile Ducrau che riesce, però, a
salvare la pelle. Due giorni dopo, il figlio viene trovato impiccato con una
lettera in cui si dichiara colpevole.
Una prova
che chiuderebbe qualsiasi caso e qualsiasi tomba ma che, messa sotto il naso del
nostro Commissario, finisce per accrescere la fastidiosa puzza di bruciato che
si sente in giro.
Da uno dei romanzi più famosi di Maigret, una
trasposizione con riprese in esterni che restituiscono tutto il fascino e
l’atmosfera della fluvialità parigina.
Una rarità,
considerata la penuria di canali dai quali attingere immagini che c’era
all’epoca.
Tratto dal
romanzo L’écluse n.1 di Georges Simenon (1933), trasmesso dalla RAI per
la prima volta in tre puntate il 14, il 21 e il 28/07/1968 come 4° episodio
della terza serie Le inchieste del commissario Maigret (1968). 153
minuti, B/N. La sigla Frin Frin Frin è cantata da Tony Renis.
13 – Il cadavere
scomparso
con Gino Cervi
(Maigret), Andreina Pagnani (la signora Maigret), Sergio Tofano (il giudice),
Lino Troisi (l’ispettore Besson), Giuseppe Pertile (Gérard Ouvry), isoletta
Languisco (la suora), Loris Loddi (Justin), Valeria Sabel (la madre di Justin),
Edda Soligo (la domestica del Giudice).
Justin è un
ragazzino di appena dieci anni, serve messa con scrupolo e non sembra aver
particolari grilli per la testa, almeno fin quando non racconta di aver visto un
cadavere per strada.
Di quel
cadavere infatti non viene trovata traccia, e lui finisce per essere considerato
da tutti un piccolo bugiardo, deciso solo a giustificare il ritardo con cui si
era presentato in chiesa.
Pur
costretto a letto da una fastidiosa influenza, proprio il commissario Maigret è
l’unico a credergli, e quindi a indagare. Chi era il morto? E soprattutto, se di
cadavere si trattava, di quali gambe (o di quale braccia) si è servito per
scomparire?
Tratto dal
romanzo Le témoignage de l’enfant de choeur di Georges Simenon (1946),
trasmesso dalla RAI per la prima volta il 07/07/1968 come 2° episodio della
terza serie Le inchieste del commissario Maigret (1968). 80 minuti, B/N.
La sigla Frin Frin Frin è cantata da Tony Renis.
14 – Il ladro
solitario
con Gino Cervi (Maigret),
Andreina Pagnani (la signora Maigret), Giulio Platone (Honoré Cuendet), Franco
Mazzieri (Moërs), Elena De Merik (Olga), Angela Cavo (la signora Wilton), Gino
Lavagetto (Jean Lussac), Alberto Farnese (Fernard).
I tempi
cambiano sempre. Anche a Parigi e anche al Quai des Orfèvres, che pure è un
posto dove si ha a che fare con il crimine, mestiere vecchio come il mondo.
Il risultato
è che i burocrati hanno invaso il campo di uomini che badano ai fatti come
Maigret, mentre i malviventi ne approfittano per allargare di qua e di là i
raggi delle loro azioni criminali. Impegnato a non mollare le costole di un noto
gangster, proprio il Commissario s’imbatte nell’omicidio di un ladro quasi
gentiluomo.
Come dargli
torto, se decide di non lasciare impunita la morte, in nome di una giustizia
uguale per tutti?
Tratto dal
romanzo Maigret et le voleur paresseux di Georges Simenon (1961),
trasmesso dalla RAI per la prima volta in due puntate il 9 e il 10/09/1972 come
2° episodio della quarta serie Le inchiesta del commissario Maigret
(1972). 183 minuti, B/N. Le sigle Il respiro di Parigi e Se non ci sei
tu sono cantate da Amanda.
15 – Il pazzo di
Bergerac
con Gino Cervi
(Maigret), Andreina Pagnani (la signora Maigret), Giulio Girala (Leduc), Paolo
Carlini (il dottor Rivaud), Franco Scandurra (il procuratore Duhourceau), Angela
Luce (Emile), Marisa Merlini (la signora Beausoleil), Lucia Catullo (Germane
Rivaud), Kara Donati (Françoise), Franco Angrisano (il controllore del treno ),
Leopoldo Mastelloni (un ragazzo).
La signora
Maigret è fuori e Maigret se ne sta tutto solo, senza nulla da fare. L’invito di
un amico in campagna giunge provvidenziale. Maigret parte col cuore contento, ma
presto il viaggio si trasforma in un incubo: l’uomo della cuccetta sopra la sua
tutto fa tranne che dormire.
Poi,
d’improvviso, si butta giù dal treno e spara pure a Maigret, che d’istinto lo
aveva seguito. Ferito alla spalla ma sempre pure a Maigret, che d’istinto lo
aveva seguito. Ferito alla spalla ma sempre più determinato, Maigret affronta il
mistero che circonda l’identità del fuggitivo.
Forse pazzo,
certo legato a una città con un nome entrato tra i classici di ogni tempo grazie
a Cyrano.
Tratto dal
romanzo Le fou de Bergerac di Georges Simenon (1932), trasmesso dalla RAI
per la prima volta in due puntate il 2 e il 3/09/1972 come 1° episodio della
quarta serie Le inchieste del commissario Maigret (1972). 145 minuti,
B/N. Le sigle Il respiro di Parigi e Se non ci sei tu sono cantate
da Amanda.
16 – Maigret in
pensione
con Gino Cervi (Maigret),
Andreina Pagnani (la signora Maigret), Giuseppe Pambieri (Philippe Lauer),
Corrado Gaipo (germani Cageot), Vittorio Congia (Joseph Audiat), Mico Cundari
(il commissario Amadieu), Gabriella B. Andreani (Fernande), Amanda (la cantante
del Night), Marco Sonetti (Eugène).
Può andare
in pensione il commissario Maigret? Sembrerebbe proprio di sì, felice com’è di
godersi il meritato riposo. Ma a uno come lui basta poco per rimettersi a fare
domande.
Suo nipote
Philippe, poliziotto anche lui, si è cacciato nei guai. Per sorvegliare il
proprietario, si era chiuso nella toilette di un locale notturno. Sentito il
fatidico colpo di pistola, se lo è ritrovato davanti cadavere e ha pure toccato
la pistola fumante. Solo uno zio come Maigret, pensionato o no, può provare a
dimostrare l’eventuale innocenza di un nipote che non ha certo preso da lui.
Tratto dal
Maigret di Georges Simenon (1934) trasmesso dalla RAI per la prima volta
in due puntate il 16 e il 17/09/1972 come 3° episodio della quarta serie Le
inchieste del commissario Maigret (1972). 146 minuti, B/N. Le sigle Il
respiro di Parigi e Se non ci sei tu sono cantate da Amanda.
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per qualsiasi altra
informazione su Maigret e il suo creatore consiglio l'ottimo sito:
mentre per
l'interpretazione di Bruno Cremer su Maigret, il bel sito in francese:
Marco Pugacioff
va agli