Angelo Biolétto
Angelo nasce a Torino nel 1906. Ancor giovane fu vignettista umoristico
per il quotidiano La Stampa. vignette
singole e rubriche come "Bioletto
ha visto", "Bioletto
in città", "Taccuino
di Bioletto".
Nel 1938, disegnò le figurine Perugina,
ispirate alla trasmissione domenicale radiofonica I quattro moschettieri di Nizza e Morbelli. il successo è enorme,
oltre qualsiasi previsione: la caccia alle 100 figurine diventa frenetica in
tutto il Paese, soprattutto a quelle ritenute più rare, come "il feroce
Saladino" e "la donna fatale" (caricatura di Greta Garbo).
La storia viene trasposta anche in un libro,
naturalmente illustrato da Bioletto.
Da sinistra: Riccardo Morbelli, Angelo
Nizza e Angelo Bioletto
foto da: http://www.piemontetopnews.it/nati-il-30-settembre-lillustratore-torinese-angelo-bioletto-padre-del-feroce-saladino/
L’anno dopo era a Parigi per il lancio delle
suddette figurine, ma che poi lo scoppio della guerra fa fallire il progetto.
Da vero bohémien, realizza nella sua
camera d’albergo parigina il Don Chisciotte sceneggiato dal papà di Cucciolo &
Beppe, Federico Pedrocchi che finirono pubblicate da Mondadori sull’Audace.
Bozzetto di copertina per Don
Chisciotte
Intanto Bioletto si fa convincere da Pedrocchi
nel grande progetto de La rosa di Bagad.
Ma la realizzazione della pellicola va troppo per le lunghe e i due amici
sbarcano alla Caroccio per una impresa editoriale, ma alla morte di Pedrocchi,
Bioletto non se la sente di proseguire e abbandona definitivamente il progetto,
tornando all’attività giornalistica.
La
rivista Il moschettiere edita dal 15 settembre del ’46, con una testata opera
di Michele Majorana, aveva al suo interno una rubrica Lettere dal mio castello. Il disegno che raffigura Porthos con la
gotta e che ciuccia dal barilotto porta la sua firma caratteristica. Inoltre la
rivista presenterà a puntate fino al n. 12 del 23 marzo del ’47, il romanzo dei
quattro moschettieri con le sue belle illustrazioni – non ha colori – come
l’Arlecchino qui sotto.
Ebbe una piccola e bella parentesi
fumettistica quando Mondadori gli propose di realizzare Topolino e la sua prima
storia fu Topolino e il Cobra bianco, poi seguita da L’Inferno di Topolino e
infine Topolino e i grilli atomici.
Illustrazione per
Davide Copperfield
Scompare a Milano a 86 anni.
Fonti:
Marco Pugacioff
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