Gaspare De
Fiore
Gaspare De Fiore
nacque a Roma il 24 luglio del 1926. Laureatosi in architettura si dedicò alla libera
professione e all'insegnamento.
Di lui trovo scritto su Luca Boschi «Era nipote di uno dei
fondatori del Futurismo e figlio di uno dei “Giusti” delle Nazioni, ha
insegnato per oltre mezzo secolo. Fondatore e direttore delle riviste Didattica del Disegno e Indice per i beni ambientali e
architettonici della Liguria, è stato anche professore emerito dell’
università di Genova.»
Poi riferisce ancor Luca citando Antonio Cadoni che De
Fiore conobbe un disegnatore profugo dalla Libia e che, venne raccomandato dal
Ministero della Cultura Popolare, ai vari giornalini per ragazzi per farlo
lavorare. Ma Silvani era più adatto per «disegnare qualche donnina per vignette
umoristiche». Bene, De Fiore al Vittorioso fu incaricato di disegnare per
Silvani (e di seguito anche per altri).
Luca ha scovato sul Vittorioso, nel numero 29 del 18
luglio del ’42 una storia intitolata Missione
eroica 2° parte su testi Michelangelo Giorda e disegni di Silvani, (ed
anche in altre) le firme di Gaspare De Fiore, come ha dimostrato nell’immagine
qui sotto.
Questa ricerca si può abbinare a quella che ha
intrapreso Carlo Zaia nella riscoperta delle annate delle testate di sinistra
per ragazzi, inerenti soprattutto il Pioniere.
Infatti proprio sul Moschettiere, testata non ancora comunista, ma comunque sorta dopo
la fine della 2° guerra mondiale, troviamo dal numero 1 del 15 settembre del
‘46 Il vendicatore dell’Atlantico a
firma di G. De Fiore, e la firma richiama proprio le firme mimetizzate del
Vittorioso. Il vendicatore dell’Atlantico
dura sedici puntate e termina sul n. 16 del 29 dicembre del ’46.
Nella nuova testata del 4 gennaio del ’48, Noi ragazzi subentrata al simpatico Moschettiere, vi è una nuova storia
Leonardo da Orsagna pubblicata in uno splendido bianco e nero e sorpresa!; che
sigla c’è sulla prima tavola ? G. D. F!
L’avventura dovrebbe concludersi sicuramente
sul n. 20, visto che – mancando alcuni numeri nelle biblioteche italiane – sul
numero 22 compare già la seconda puntata de L'inafferabile
Nadir Hodgia di Pierre Olivier e René Bastard.
Credo
che essendo ormai queste riviste troppo “sovietiche”, De Fiore sia tornato alla
stampa cattolica, infatti fu «disegnatore del “lupettismo cattolico italiano”,
poiché aveva illustrato la rivista dei lupetti dell’ASCI, Jau!!! (con tre punti
esclamativi!), negli anni Quaranta e Cinquanta (mentre realizzava una miriade
di altre illustrazioni e pagine a fumetti, spesso con tratto frettoloso ma
inconfondibile).» inoltre, oltre che
Presidente dell’Unione Italiana di
Disegno, fu membro della Pontificia
accademia dei Virtuosi del Pantheon.
Comunque
con Sergio Rosi (che debuttò anche lui sul Pioniere) sempre negli anni
cinquanta, fonderà uno studio con cui fra le molte produzioni vi è negli anni
’70 una serie semierotica e dell’orrore, La bella e mortale Jacula, il cui volto mi ha sempre
ricordato la dea Diana, altrettanto
bella e mortale.
Finisco riferendo ancora Luca «Facendo parte della Scuola Romana
attiva almeno da tutto il decennio 1950, De Fiore aveva disegnato fumetti, con
il suo stile inconfondibile, per un ampio numero di testate confezionate da
quelle parti, più o meno girando intorno agli studi romani, da quello di Sergio
Rosi al “giro” degli editori Ugo Dal Buono e Gabriele Gioggi. È stato, per qualche decennio, dello stesso
gruppo al quale hanno partecipato fra gli altri Giovanni Boselli Sforza,
Lorenzo Castellari, Michele Arcangelo Jocca, Paolo di Girolamo, e gli
sceneggiatori Eros Belloni, Luigi Fava, Renata Gerlardini (De Barba).»
È scomparso a Roma
il 28 gennaio del 2011.
Aggiornamento del 23/07/2020
Che il libro di Luca Italia ride!
è a dir poco fondamentale è vero, ma che ne avessi avuto la conferma or ora è
incredibile!
A pag. 41 del suo libro trovo questa
straordinaria nota in blu sotto una copertina
Vi consiglio per gli approfondimenti di leggere L'aggiornamento nella scheda di D'Angelo
fonti
Marco Pugacioff
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