Enrico De
Seta
Nato
a Catania il 17 febbraio del 1908, esordì giovanissimo su «La tribuna
illustrata» e su «Il Travaso», alternando alle collaborazioni con giornali e
riviste l’attività di cartellonista. Nel 1932, su «Il Balilla», pubblicò la
serie a fumetti La famiglia Piroletto;
dal ’36, sul «Corriere dei Piccoli», I
Fratelli Ravanello. Nel ’37 divenne direttore di «Argentovivo!», un
tentativo di giornale con fumetti esclusivamente italiani, sul quale pubblicò
alcune sue interessanti storie umoristiche-avventurose; dal ’38 collaborò con
alcune serie al «Marc’Aurelio», quali Giovannino
ubbidì e il celebre Il mago Bacù.
Mago Bacù citato in
Capitan Miki
Negli anni di guerra, per «Il Balilla», creò
quelle che probabilmente restano le migliori serie a fumetti di propaganda di
tutti i tempi: Re Giorgetto e Ciurcillone
(Per Paura della Guerra / Re Giorgetto d’Inghilterra / chiede aiuto e
protezione / al Ministro Ciurcillone), Eleonora
e Rusveltaccio, Il terribile Stalino.
Un capolavoro di espressività grafica e di
umorismo che riesce addirittura a rendere simpatica una tirata fascista.
Nel
periodo dell’occupazione, l’Autore collaborò a diverse teste umoristiche, per
poi riprendere l’attività di cartellonista, specialmente cinematografico.
È
scomparso a Roma il 28 novembre del 2008
Testo ripreso da Exploit comics n. 38 –
ottobre 1986
Si consiglia la visione di
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se vuoi puoi andare alla sezione
Le illustrazioni in
bianco e nero sono tratte dal libro della XIV biennale dell’umorismo nell’arte
realizzata a Tolentino nel 1987
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