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venerdì 18 gennaio 2019

Montarels, paese fantasma con echi di stregonerie



Montarels,
paese fantasma con echi di stregonerie



  Il mio amico Bernard Pericon, insieme alla signora Myriam Chanzy, hanno fatto delle ricerche su un paese fantasma dell’Occitania. Un paese di cui il ricordo rimane solo nei pochi documenti conservati fino ad oggi, e che presto scompariranno anche loro. Ne è uscito un bel libro nell’aprile del 2001  intitolato MONTARELS au fil des siècles di 112 pagine.  
  Il paese di Montarels – di cui la prima menzione è il castrum o castello nel decimo secolo – aveva una prioria molto ricca, non per niente la diocesi di Béziers beneficiava delle sue decime e questo per ordine di Giovanni XXII, il famoso anzi famigerato, le voci su di lui erano alquanto sinistre papa ex pirata e forse alchimista.
    Ma distrutta dalle guerre religiose tra 1562 e 1569, non si è più risollevata, visto il tetto crollato della sua chiesa – la chiesa di Saint Vincent (de Montarels) – e gli alberi che crescevano al suo interno. Una chiesa che continuava ad avere un priore, una chiesa con intorno appena un 40 abitanti che beneficiavano di una messa all'anno nel giorno di San Vincenzo. 


Un’immagine dell’interno del S. Bonaventura di Monterano nel Lazio 

[ http://rete.comuni-italiani.it/foto/2008/geo/058016 ] da un’idea di come poteva essere ridotta la chiesa di San Vincenzo di Montarels


    Ma dopo la rivoluzione, già nell'800 cessa il culto e il paese muore, anche se, secondo il curato di Alignan du vent nel 1911, qualcosa delle sue rovine ancora si vedeva. Oggi la valle che ospitava questo paese è tutta coperta di vigneti e conserva di esso solo il nome.



Mi scrive Bernard «Ecco la pianta più antica che ancora esiste di Montarels, quella del catasto del 1835 (catasto detto “Napoleonico” [napoléonien], anche se Napoleone era scomparso da tempo, ma fu di sua iniziativa che fu fatto per la Francia). Qui si distingue una costruzione con un angolo rotondo (particella 95). A mio avviso, si tratta dell'abside della chiesa di St Vincent poiché il cimitero era attorno (verosimilmente la particella 697 e forse la particella 700). Quando noi eravamo ragazzi, c'era già, al posto della costruzione al n. 95, una vecchia casa in rovina, che chiamavamo, chissà perché “La casa infestata” [la maison hantée]. È stata buttata giù, già da qualche anno.»



Oggi a Montarels vi sono poche case e tanti vigneti


immagine di Barducci ( che morì nell'ottobre del 1661 ) tratta da

  Eppure seppur semidistrutto, colpisce la notizia – ancora inedita e passatami da Bernard – che una donzella di Montarels venne fatta oggetto di una donazione nel 1600, da Giovan Battista Barducci, (diplomatico di Leopoldo de’ Medici in Francia e vescovo di San Miniato nel 1656[1]).
    Ma ciò che colpisce di più è l’eco di un processo di stregoneria che ebbe luogo nel XIII° secolo, in un villaggio presso Montarels – chiamato Margondi cui come mi scrive Bernard «I documenti dell’inchiesta furono probabilmente bruciati durante la rivoluzione, e non resta che questa corta analisi.»


Una donna viene accusata di stregoneria...


...di fronte a un corte di giustizia. Dal terzo episodio dello sceneggiato Robin di Sherwood del 1984

La traduzione in italiano è fatta dal francese, ma per un’ulteriore verifica mi sono fatto aiutare nella lettura latina dall’amico Giovanni Scoccianti.



Estratto delle inchieste fatte nel 1247
per conto del Re alla corte [VIGUERIE[2]] di Beziers
(A.N., J 1032-4, folio 26 verso, bas du feuillet)

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TRANSCRIPTION DE L'ACTE DE 1247

De Margunco
...Item significavit Guillermus Petri et Stephanus frater suus et Petrus de MONTESELLIS et mei Johanes Rubei, de Margunco, quod cum quadem inquisitio facta fuisset in castro de Margunco super interfectione quoramdam animalia et maior pars habitatum juravit quod fides sua esset quod quedam mulier fecisset illud, et quia predictos non juraverunt, idem extorsit ab eis, Bernardus Pellicerii, bajulus pro domino Rege, XXI solidos melgorienses, unde petit justicia...

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TRADUCTION DE L'ACTE DE 1247

Di Margon
...Inoltre, Guillaume Pierre e suo fratello Stephane, e Pierre di MONTESELLIS [nei secoli successivi Montarels], e io, Jean Rubei, di Margunco [in francese Margon], allorché fu fatta un inchiesta nel castello di Margunco a proposito della morte di numerosi animali e che la maggioranza degli abitanti in fede loro giurarono che ciò era dovuto a una donna in particolare, poiché i suddetti non volevo confermare, Bernard Pélicier, reggente [in francese bayle[3] pour le Roi] estorse loro 21 solidi melgoriensi, di cui essi chiesero giustizia...



 



[2] «ce que nous avons vérifié & qui ne signifie autre chose que Juridiction, & étendue d'icelle, ainsi que Vigerie ou Viguerie qui est encore même chose, il n'y a qu'à ouvrir les Livres pour trouver la Viguerie de Toulouse, la Viguerie de Béziers, de la Castres, & enfin les Vigueries du Languedoc, & entr'autres le recueil des Edits & Déclarations du Roi de M. Samuel Descorbiac, Conseiller au Parlement de Toulouse qui en a fait le titre neuf de son recueil, page 326. des Viguiers & Vigueries qui est la premiere & ordinaire Justice des Lieux & même chose que Vigerie qui signifie toute l'enceinte & l'étendue de la Justice ordinaire des lieux. = ciò che abbiamo verificato e che non significa altra cosa che Juridiction [un tribunale, una corte davanti la quale una causa viene esposta], la competenza, & nient’altro, così che Vigerie o Viguerie che è ancora la stessa cosa, basta aprire i libri per trovare la Viguerie di Tolosa, la Viguerie di Béziers, della Castres, & infine le vigueries della Linguadoca, & tra le altre, la raccolta degli editti e dichiarazioni del Re del Signor Samuel Descorbiac, Consigliere al Parlamento di Tolosa che ha dato un nuovo titolo al suo libro, pagina 326 delle Viguiers & vigueries che sono la prima e ordinaria giustizia dei luoghi & medesima cosa con Vigerie che significa tutta l’estensione della ordinaria giustizia dei luoghi.» da pag. 667 del libro La Pratique Universelle Pour La Rénovation Des Terriers Et Des Droits ... di Edme de La Poix de Fréminville, Parigi 1760.


immagine di un siniscalco da https://fr.wikipedia.org/wiki/S%C3%A9n%C3%A9chal
[3] Un bailli è il rappresentante di una autorità su di un territorio. […] In Francia meridionale, il termine generalmente utilizzato era Siniscalco [sénéchal] e il suo distretto siniscalcato [sénéchaussée]. In Provenza, erano diffuse le forme « bayle », « baillie » e « viguier », « viguerie ». [...] I bailli sono comparabili ai missi dominici instituiti da Carlomagno; infatti, si spostano in due o in tre personaggi, un ecclesiastico e uno o due laici, e applicavano la giustizia reale nel regno di Francia. Vedi: https://fr.wikipedia.org/wiki/Bailli

 

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