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martedì 28 maggio 2019

Modi, banche e capponi di Galileo Ferraresi


Modi, banche e capponi


La settimana scorsa sono infine terminate le elezioni nella più grande democrazia del mondo che, nonostante quanto pensino i vari presidenti Usa, non sono gli Stati Uniti d’America ma l’India. Per la prima volta dalla nascita della nazione un partito differente dal Partito del Congresso è stato rieletto dopo aver retto il governo dello stato nella passata legislatura. Per la prima volta la dinastia Gandhi/Nehru non è riuscita a riprendere il potere dopo averlo perso, il Bharatiya Janata Party ha vinto ed è tornato al potere il vecchio governo retto da Modi. E a noi cosa interessa tutto ciò? A prescindere dal fatto che tutte le persone del mondo sono interconnesse tra loro e che ci dovremmo interessare anche a quanto accade in India, da questa elezione abbiamo da imparare qualcosa.
Nel novembre 2017 Modi iniziò una ferrea guerra al contante: ogni indiano doveva avere un conto corrente bancario ed ogni transazione economica doveva avvenire non più tramite il contante ma tramite i bit di una transazione elettronica. In una nazione dove decine di milioni di persone nascono, vivono e muoiono sui marciapiedi senza entrare mai tra le mura di un’abitazione non parrebbe che sia questo il problema principale del paese, e invece per Modi è proprio così. A causa di questa scelta governativa milioni di persone che vivevano di elemosine, di pochi centesimi di rupia all’angolo della strada, si sono trovate che senza un costosissimo Pos erano senza forma di sostentamento; a migliaia si sono ammazzate o sono morte di inedia e fame, ma la lotta alla sicurezza dello stato e all’evasione fiscale non permette debolezze e così Modi, forte dell’appoggio e degli aiuti economici della finanza indiana e mondiale, è stato rieletto: se lavori bene per chi ti paga non perdi il posto di lavoro.
Anche in Europa ci sono state le elezioni e i politici europei si sono sgolati per ricevere un voto in quello che ormai pare essere lo sport europeo, la caccia all’immigrato, e in questa confusione elettorale nessun mezzo d’informazione pare essersi accorto di un fatto a dir poco preoccupante: due aziende, una in Irlanda e l’altra in Lussemburgo, hanno ricevuto il permesso di aprire due nuove banche. Parrebbe una non notizia ma se consideriamo che le norme europee permettono ad una banca con sede all’interno dell’UE di aprire banche in tutti gli altri stati membri, e che le due società cui è stato riconosciuto questo diritto si chiamano Google e Amazon, ecco che dovrebbero drizzarsi i capelli in testa sia ai cittadini che ai banchieri.
Con queste autorizzazioni irlandesi e lussemburghesi i due colossi dell’informatica e del commercio elettronico potranno operare in tutta Europa e grazie alle loro strutture informatiche già esistenti, ad un controllo capillare della comunicazione, del mercato elettronico e della rete, potranno in pochi mesi spazzare via dal mercato bancario ogni concorrente oggi esistente assumendo una posizione di controllo del mercato bancario e sulla circolazione monetaria totale e che ottimisticamente possiamo chiamare duopolio.
Modi e i mendicanti indiani ci fanno vedere cosa succede a dirigersi verso un mondo nel quale le banche hanno il controllo totale dei nostri soldi e noi, perdendo i contanti, perderemo anche le nostre libertà basilari, a cominciare da quella di vivere. La guerra per l’uso del contante è una guerra per la libertà. Il controllo dei soldi e delle idee realizzabile in poco tempo dai giganti dell’informatica sta già scavano la fossa sotto i nostri piedi mentre centinaia di milioni di europei, sapientemente distratti dal teatrino elettorale, continuano a sbraitare l’uno contro l’altro senza accorgersi di quanto sta accadendo.
Non so perché ma mi è venuto in mente un passo di quel gran libro di politica intitolato I Promessi Sposi. Ad un certo punto Renzo se ne va per strada con due capponi legati per le zampe. Nonostante le due bestie siano con le zampe legate, a testa in basso e castrati, i due capponi continuano a beccarsi senza curarsi di nulla, tanto meno della pignatta nella quale dopo poco saranno messi a cuocere. Non so perché ma mi è venuto in mente questo passaggio di quel rivoluzionario di Alessandro Manzoni, non so proprio perché.

© Galileo Ferraresi, Bologna, 27 maggio 2019

Come distruggere il potere finaziario ? c'è lo dicono i fumetti ! Giorgio Pezzin da Il piccolo Ranger in puro stile Gianluigi Bonelli ! M.P.
 


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