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lunedì 20 maggio 2019

Tarzan con Ron Ely


Tarzan con Ron Ely

   Questa serie televisiva nasce dopo una trilogia di pellicole cinematografiche con protagonista Mike Henry.
- Tarzan nella valle dell'oro (Tarzan and the Valley of Gold), regia di Robert Day, (1966)
- Tarzan e il grande fiume (Tarzan and the Great River), regia di Robert Day, (1967)
- Tarzan e il figlio della giungla (Tarzan and the Jungle Boy), regia di Robert Gordon, (1968)



   In questi film Mike Henry, interpreta un personaggio che sa calarsi bene in un uomo “civile” e lo si vede nella valle dell’oro, in giacca e cravatta con valigetta ventiquattrore al fianco; insomma un vero John Clayton, 13° visconte di Greystoke, anche se viene chiamato solo Tarzan.
     Nell’ultimo film una controfigura bionda prende il posto di Mike Henry nelle scene d’azione. È sicuramente Ron Ely, che sostituisce Mike Henry nella futura serie televisiva, tutta girata tra il Messico e altri stati dell’America centro-Sud; questo spiega perché quando provai per curiosità a vedere dei film in Versione Originale come Doc Savage, L’uomo di bronzo, tutti gli attori sembravano mangiarsi le parole. Il trucco è semplice, in Tarzan girando all’estero con attori e comparse di lingua spagnola, dovevano spiccicare un dialogo più pulito.



     Nella serie televisiva della fine dei meravigliosi anni ’60, però gli attori principali erano tutti attori yankee, come Jock Mahoney che fece Tarzan in due magnifiche pellicole:


- Tarzan in India (Tarzan Goes to India), regia di John Guillermin, (1962)
- Le tre sfide di Tarzan (Tarzan's Three Challenges), regia di Robert Day, (1963)



    Nella seconda pellicola Mahoney recita al fianco del gigantesco Woody Stroode, che ho sempre considerato un vero e proprio Tarzan di bronzo e che addirittura recitò il ruolo del gigantesco Lotar in un telefilm pilota su Mandrake.


    Ma in questa serie Tarzan, non bastandogli il figlio Jack chiamato dalle  scimmie Korak (l’uccisore), “adotta” un orfano della jungla, “D-Jai” interpretato da Manuel Padilla Jr. D-Jai. 



D-Jai ha un intero episodio tutto dedicato a lui (Capitan D-Jai), e influenzerà direttamente il mondo del fumetto, dove il personaggio di Korak venne diminuito d’età al pari di quella di D-Jai; naturalmente fu una pessima scelta.


Sicuramente il personaggio dell’orfano della giungla si riallaccia alla versione cinematografia di Boy, (in Italia se ben ricordo era chiamato “Bomba”) il figlio adottivo di Tarzan & Jane, che da Johnny Weissmuller a Gordon Scott era sempre presente al cinema.
    Le sceneggiature erano in genere sempre molto belle, Tarzan parla come un inglese erudito e in un episodio che non ho, dice chiaro e tonto mentre si libera dal palo della tortura dove sono anche i  suoi compagni di sventura “come è vero che su (mi sembra l’impero britannico) non tramonta il sole, io ritornerò!”


    Nell’episodio intitolato “La conversione” che ho in lingua spagnola, vi è la celebre Diana Ross nella parte di una suora.



    Ma in un episodio gli sceneggiatori hanno giocato un brutto tiro agli italiani. Si tratta de “La pietra blu del cielo”, che posseggo anch’esso solo in lingua spagnola; il nemico di Tarzan è un militare africano di nome Tatakombi, spalle larghe e con un po’ di pancetta che ricorda da vicino il duce italico. Roba da ridere, l’attore americano William Marshall indossa una divisa con un berretto da ufficiale che ha una grossa aquila sopra la visiera. E infatti il professor Singleton (l’archeologo è interpretato dall’attore Sam Jaffe) mentre Tatakombi parla al popolo riunito sotto al tempio dove è stata ritrovata la pietra blu del cielo – in effetti come il duce a Palazzo Venezia – ne parla come colui che tiene ipnotizzato il popolo alla stregua di Hitler e Mussolini.
   Comunque il vero scherzo da preti c’è l’ha fatto la televisione italiana, la Rai. All’interno del pessimo programma “Solletico” ha tagliato gli episodi di Tarzan; “Le montagne della Luna” manca di circa dieci minuti (alcune scene le ho reintegrate, ma tutte non c’è l’ho fatta).



Ma il grande ferito è “Il Re dei Dwazari” – interpretato da Robert Loggia il simpatico gatto ladro televisivo –  è lungo infatti solo 36 minuti sui 47 che durano tutti gli episodi. Pur avendo la versione in spagnolo, non me la sono sentita di integrare le scene tagliate, troppo lavoro per roba poi protetta dai copyright… anche se la condivido gratuitamente con tutti.
   Gli episodi dovrebbero essere 57, o perlomeno così si dice in rete.


   Ron Ely dopo aver fatto Tarzan, interpretò “L'uomo del mare” un sub che con la bella figlia Jennifer (era mozzafiato in bikini), effettua missioni di salvataggio nelle acque della Florida (doppiaggio perduto, e te pareva!) e poi Ka-El ovvero Superman in un episodio della serie televisiva di Superboy che credo di aver visto in italiano. E che – naturalmente – ho ritrovato in americano.


    Però Ron Ely mi è piaciuto molto nel krauti-western Il cacciatore solitario, una sorta di Blek Macigno che scorrazza nelle montagna dell’Alaska all’inizio del 900; qui agisce in coppia con l’ex Michele Strogoff (Raimond Harmstorf) che interpreta una simpatica canaglia. 

ATTENZIONE
31 – VIII – ‘19
Ho saputo che mettendo in comune – e senza lucro – i telefilm di Tarzan, qualcuno se ne è approfittato, e li ha venduti. Perciò sono stato costretto a togliere la maggior parte degli episodi di Tarzan. Ho lasciato i primi 5 episodi e i tre film che erano storie in due puntante insieme. Ho comunque tenuto quelli in lingua spagnola. E sarò costretto a fare la stessa cosa con i telefilm di Agenzia Rockford.
Spiacente ma la colpa non è mia.


 



   Ron Ely in Tarzan volle fare tutte le acrobazie e i combattimenti con gli animali. Ciò gli ha provocato almeno 17 ferite e lesioni nella sola prima stagione:
- 1. Sette punti di sutura alla testa da un morso di leone
- 2. naso rotto in una lotta nell’acqua
- 3. mascella slogata in una lotta
- 4. strappato collo e disco di cartilagine
- 5. separazione spalla destra    
- 6. separazione spalla sinistra
- 7. tre costole rotte dalla spalla sinistra
- 8. muscolo del bicipite destro lacerato
- 9. ferite da artigli di leopardo
- 10. polsi slogati da scene d'azione
- 11. tirato un muscolo bicipite femorale della gamba sinistra
- 12. tirato un muscolo della coscia destra
- 13. morsi e segni di artigli di vari animali della giungla
- 14. entrambe le caviglie slogate da atterraggi duri
- 15. cime dei piedi graffiate nella caduta in discesa
- 16. tallone sinistro incrinato
- 17. fondo del piede destro strappato scivolando sulle rocce.
   Sembra che nella seconda serie i produttori gli hanno imposto la controfigura.

Gli episodi

Nota bene: citerò solo i titoli in mio possesso e che condivido sul mulo,
le vecchie videocassette ne hanno dato una bassa qualità,
come per gli episodi di Agenzia Rockford.

01 – Gli occhi del leone
02 – Trappola per elefanti
03 – La libertà per un leopardo
04 – Una vita da salvare
05 – Il prigioniero
07 – Un puma coraggioso
08/09 – Silenzio mortale
10 – La controfigura
13 – Le perle dei Tanga
14 – La fine del fiume
15 – Duello finale
16 – Il popolo del vulcano
17 – La pista del dinosauro
18 – Il terremoto
20 – Il prezzo degli assassini
21 – Il fuggiasco
22 – Il generale
23 – La maschera di Rona
24 – Il sole nascente
25 – Caccia nella Jungla episodio non ho condiviso. Metà non si vede, si sente solo.


La furia di Tarzan esplode nell’ufficio del commissario dopo esser stato informato che
D-Jai, portatogli via dalla suora Charity, è scomparso.

26/27 – Charity Jons (I pirati del fiume)
28 – Il circo
29 – Ultimatum
30 – Algie B
32 – La leggenda della tigre
33 – Giustizia per un elefante
34 – Il cacciatore
35/36 – La pietra blu del cielo (audio spagnolo)
37 – La maledizione del Mugugna
38 – I fanatici
39 – L’ultimo dei superuomini
40 – L’uragano
41 – L’orgoglio della leonessa

Le montagne della luna è un vero e proprio western, pieno di cavalli com’è.
42/43 – Le montagne della luna
44 – L’amnesia di D-Jai
45 – I giganti
46 – Il professionista
48 – Il re dei Dwazari
50 – Safari de terror (audio spagnolo) episodio ripreso da una telecamera, video molto brutto
51 – La fine della sfida


Tarzan, signore della giungla


   Negli anni 70 furono poi realizzati dei disegni animati (in Italia si dice cartoni), di circa 20 episodi, realizzati dalla Filmation. Nello stesso periodo la stessa Filmation realizzò anche Flash Gordon, di cui si trova solo una versione in spagnolo.
I movimenti di Tarzan erano ripresi dagli attori cinematografici e davano un movenza stupenda, la voce del doppiatore (sembra la voce di 007, Luca Ward) e gli effetti sonori fanno bella figura su di un prodotto di non alta qualità.


Tarzan e N’kima, la sua piccola amica


In alcuni episodi, alcuni personaggi sembrano riprodurre visi di attori, il giullare di corte dei crociati di Nimar, sembra Totò


E nel cattivone di Tarzan contro i robot sembra Victor Buono


Qui Tarzan combatte contro il suo sosia robot


La trama di due episodi “tarzan contro i robot” e “l’esperimento Tarzan” mi sembra proprio che fossero poi riciclate e trasportata in un episodio a fumetti “ostrvo straha” [letteralmente L’isola della paura] illustrato da un disegnatore spagnolo, che dovrebbe aver visto la luce solo in Yugoslavia su Tarzan n. 43 e in alcuni paesi nordeuropei.

I Titoli

-        Tarzan e il dio dello spazio
-        Ritorno alla città d’oro
-        Tarzan al centro della Terra
-        Tarzan contro i robot
-        Tarzan e gli schiavi di Olimpia
-        Tarzan e gli strani visitatori
-        Tarzan e i crociati di Nimar
-        Tarzan e i fantasmi della foresta
-        Tarzan e il cimitero degli elefanti
-        Tarzan e il gigante di Ghiaccio
-        Tarzan e il mondo perduto
-        Tarzan e la città proibita
-        Tarzan e la città sommersa
-        Tarzan e la regina di Nubia
-        Tarzan e la terra dei giganti
-        Tarzan e l’esperimento Tarzan

Marco Pugacioff
  
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