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sabato 25 ottobre 2025

Sandogat La tigre della Magnesia di Umberto Manfrin

 

Sandogat

La tigre della Magnesia

di

Umberto Manfrin (anni ‘50)

   Già nella copertina della Raccolta n. 43 de Le storie di Cucciolo, (disegnata quasi sicuramente da Carlo Signoroni (Willi's) ) in cui Cucciolo & Beppe “giocano” a fare Sandokan e Yanez.

  Ricordo che Ciccio & Franco si erano divertiti a far la parodia di  Philippe Leroy e Kabir Bedi, nel ’76, sul programma televisivo Due ragazzi incorreggibili (insieme alla giovane Daniela Goggi, uno dei miei primi innamoramenti).

   Ma non sapevo che Umberto Manfrin aveva fatto prima lui la parodia di Sandogat con i due cuginetti Cucciolo & Beppe, senza la presenza del loro fratellino di gomma Tiramolla.

 


L’aveva disegnata negli anni ’50 e poi ristampata nel ’59 sulle Storie di Tiramolla. Personalmente lo scovata sulla raccolta n. 3, e ve la propongo… mi dispiace solo di non aver potuto mettere le storie di Chierchini e Gherlizza.

    Forse le metterò un’altra volta, anche se a scannerizzare diventa sempre più pesante.

   Buona lettura.

 

















 


 

Marco Pugacioff

[Disegnatore di fumetti dilettante

e Ricercatore storico dilettante, ma non blogger

(Questo è un sito!)]

Macerata Granne

(da Apollo Granno)

S.P.Q.M.

(Sempre Preti Qua Magneranno)

25/10/’25

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lunedì 13 ottobre 2025

Cucciolo e la Macchinetta sputasodi. Terza e ultima parte

 

Cucciolo e la

Macchinetta sputasodi

Da un testo di Carlo Forghieri per Tiramolla anni ‘90

prima parte:

Cucciolo e la macchinetta sputa soldi Da un testo di Carlo Forghieri

 seconda parte:

Cucciolo e la macchinetta sputa soldi SECONDA PARTE Da un testo di Carlo Forghieri

 

   Finalmente sono arrivato alla fine di questa avventura. Ci ho messo un po’ d’anni, perché la storia – seppur scritta bene – non mi piaceva, e poi lo dovuta ri-immaginarla con protagonista Cucciolo.

Non potevo sapere (mi mancano molti numeri), se questa storia era stata poi disegnata da uno dei tanti disegnatori similCavazzani, con Tiramolla e Saetta. Ho smesso di comprare l’albo quando rifiutarono di farmi lavorare, si sa senza calci in… vabbè, nel didietro... non si lavora.

E allora che ne so, se è stata già disegnata? Perciò ecco l’idea: farne una avventura di Cucciolo. Questo è il risultato.

    Il fatto che Cucciolo, Beppe e Tiramolla vanno in giro con una lambretta, è una idea che viene dallo stesso caro Giorgio Rebuffi, che so, ne aveva una… oppure forse una vespa?

Luciano Bottaro mi raccontò che aveva conosciuto Giorgio a Milano nella redazione (se ricordo bene) dell’Alpe e che gli aveva promesso – data la grande fraterna simpatia fubito nata tra di loro – lo sarebbe andato a trovare a casa sua.

 


Ladro stravagante di Giorgio Rebuffi

 

Luciano, era – pochi giorni dopo – proprio nello studio di casa sua a Rapallo, quando sentì da fuori la trombetta tipica di una vespetta o di lambretta; strano! All’epoca la graziosa cittadina non era ancora stata “rapalizzata” [termine per dire che fu riempita di cemento] e sembrava ancora quel paesino dove visse Totò (e proprio dietro casa di Luciano tal’altro), pieno di casine con giardino, tipo nei fumetti di Cucciolo. Chi poteva essere a far tale chiasso? Ma guarda tu, non era proprio Giorgio che era sotto casa sua! 

Fu un finesettimana festeggiato a tarallucci e vini.

 

La Lupa del '55 di  Luis Lucia Mingarro

Poi c’era pura la suggestione di un bella pellicola comica e fantascientifica spagnola “La lupa” del ‘55. Qui gli attori  Valeriano León e che interpreta Cascales e Antonio Riquelme che interpreta Felipe, due scalcagnati poliziotti privati spagnoli i quali girano con una lambretta, che alla fine gli viene disintegrata da un marziano. Una sfiga così è proprio da Cucciolo e Beppe.

 

E per ultimo una pellicola girata a Tel Aviv, con il clone di Bud Spencer, l’americano Paul L. Smith che va in giro con una lambretta e il suo compagno che non è Antonio Cantafora (noto come Michael Coby), ma un attore israeliano meno simpatico.

 

Se mi arrabbio spacco tutto di George Obadiah (1973)

Personalmente la vedevo su Telemacerata e oggi il doppiaggio è praticamente scomparso. In questa pellicola Smith ha per amico, tra gli altri,  un bambino moro e dalla pelle un po’ scura.

Mi piace pensare che sia palestinese e che i giganti buoni non fanno distinzione di razza, e aiutano tutti. Ma è solo un sogno.

 

   Buona lettura.

 






 

 Marco Pugacioff

[Disegnatore di fumetti dilettante

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sabato 20 settembre 2025

La minuscola romanesca & Cucciolo all’abbazia di Fiastra di G. Marco Pugacioff 2025

 

La minuscola romanesca

&

Cucciolo all’abbazia di Fiastra

di G. Marco Pugacioff 2025

   La "Carolina" era una scrittura comune nell’(N)E(U)ropa carolingia; da essa è scaturita la “minuscola romanesca” che sembra sia usata già nell'840 in documento di Lucca.

Cosa notevole la Carolina ha funzionato, in quanto tale, per circa due secoli, il nono e il decimo secolo. Dalla minuscola di base si passò a nuove tipizzazioni scrittorie (sembra dall’undicesimo al dodicesimo secolo), la variante romana detta minuscola romanesca, che copre dall’area laziale all’area marchigiana (compresi Umbria meridionale e Abruzzo settentrionale) ed è composta da una produzione libraria notevole,  che fu oggetto di studio di (se ho sentito bene) Paola Supino Martini.

 

Regola di San Benedetto da Subiaco 

 

Evangeliario di Subiaco

Particolare di un elenco di libri di Fonte avellana

 

  Vi è anche un esempio di pessimo "Elementare" prodotto (te pareva) ad Osimo nel 1151.

Mi ricorda il documento sul’Ara Grani dell’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra dello stesso anno.


Fonte: Uninettuno - Lez 12 - Un mondo in movimento [DIVX ITA] Paleografia latina condotta dal Professore Attilio Bartoli Langeli

§§§  

Il professor Bartoli, a cui ho segnalato questa pagina è stato cos' gentile da mandarmi:

<<Grazie e cordiali saluti>>  

   Mi scrive la professoressa Patrizia Licina e mi dice «La paleografia è un argomento meraviglioso e pensare che nelle università britanniche hanno deciso di togliere questo insegnamento x ridurre le spese nelle facoltà!!! 

Ciaoooooo (da immaginare scritto in minuscola romanesca)».

 

Mi scrive pure Leo, ma il suo commento, che mi è piaciuto tanto, però è meglio non riportarlo…

ω ω ω

    Centra qualcosa ? Forse no, ma mi sembra un modo elegante per introdurre l’argomento... o meglio il mio fumetto di Cucciolo, Beppe e Tiramolla che vanno a visitare l’abbazia e Giorgio Vittorino Passaguai detto Cucciolo, narra ai suoi fratellini la storia dell’abbazia secondo la visione del professor Giovanni Carnevale…; che forse non conosceva l’ostrogot… cioè l’inglese, ma oltre a saper leggere Greco antico e Latino, parlava fluentemente tedesco e francese compredendo così le enormi castronerie dei dotti... dando dei punti ai professoroni universitari e ai ricercatori locali… ovvio compreso il sottoscritto.

Peccato che poi, negli ultimi tempi, si era lasciato trasportar troppo dalla fantasia.

Se vorreste approfondire i suoi studi, consiglio caldamente la lettura del suo miglior libro “La scoperta di Aquisgrana in Val di Chienti”, ancora stampato localmente.

Il libro di Otello Gentili sull’abbazia (a cui collaborò, me lo disse lui stesso, il prof. Carnevale) che mi è servito da fonte per la mia storia a fumetti e il libro su “Aquisgrana in Val di Chienti”.

   Vi lascio alla lettura.

   Ciao a Tutti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Marco Pugacioff

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20/09/’25

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