Caribù (1956)
Ho Trovato su una vecchia raccolta cartonata, che mi era stata regalata sempre da Adriano, quello che ritengo il primo episodio di Caribù di Terenghi. Non ne sono sicuro, ma il segno sembra molto più giovanile di quello di episodi successivi.
Devo dire la verità, il segno di Terenghi mi è sempre stato antipatico, così come molti suoi personaggi: Tarzanetto, Pedrito, Geppi e geppina (o come si scrive)… Però per Caribù è successo il contrario.
Come mai? Semplice! Fin da bambino ero innamorato di Soshima-Taka, la bambina che entrò nella famiglia di Blek Macigno (ho immaginato infatti che da ragazza sia poi diventa la compagna di Roddy) e Piccola Squaw gli assomiglia (non certo nel carattere, ma nella fisionomia)… Tutto lì.
Per dei libri per l’infanzia un altro Caribù, un altro ragazzino pellerossa ha fatto la sua comparsa con gli splendi acquarelli di Francesco Gamba, papà del Piccolo Ranger, ma si tratta di altro personaggio.
Le immagini vengono dai libri che sono in vendita sulla Baia
Comunque vi presento questa avventura, con quella stampata due numeri dopo, il n. 11 del 1956. Il disegnino di Baldo e Occhio di Pernice dovrebbe essere di Gherlizza, le barzellete di Giorgio, e l'ultima tavola di Cucciolo & Beppe di Motta.
Divertitevi.
Marco Pugacioff
[Disegnatore di fumetti dilettante
e Ricercatore storico dilettante, ma non blogger
(Questo è un sito!)]
Macerata Granne
(da Apollo Granno)
S.P.Q.M.
(Sempre Preti Qua Magneranno)
18/06/’23
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