La misteriosa
creatura aliena di Pretara, sotto ai Sibillini
Cronaca dell’Insolito 17
Questa
storia del mio personale paese di Magonia, avrebbe avuto inizio quando un
giorno venne avvistato dai radar dell’Aereonautica militare di Falconara
Marittima (ovviamente della Nato) e Pratica di Mare, un oggetto volante a forma
circolare; il misterioso oggetto volante venne intercettato da due caccia
Tornado con l’appoggio di un F-15 americano. L’oggetto arrivato sulla verticale
di Ascoli Piceno fece… insomma fece una manovra particolare… [Mannaggia! Alcune
parti al solito sono state cancellate] ed emettendo un sibilo fortissimo
udibile nelle frequenze radio dei caccia intercettori. L’Ufo è stato bersagliato
da due missili aria-aria, e [altra ommissione] il misterioso oggetto volante
venne colpito.
Strano,
non ci riuscivano i micidiali Mig sovietici ad avere la meglio su questi
oggetti e loro… che volemo fà, sono dell’invincibile Nato, no? E se invece
fosse un oggetto volante di già in avaria, allora i miseri umani si sono
ringalluzziti per niente...

Comunque sia l’ovni venne colpito, ma non
venne distrutto, e si diresse
all’interno di un canalone sopra il monte Vettore. Prima dell’impatto sarebbero
stati visti uscire dall’oggetto altri piccoli oggetti di forma sferica –
evidentemente delle scialuppe di salvataggio – che scendevano sul fianco del
monte Vettore. Dopo le solite omissioni, il documento parla di coordinate di
atterraggio tra le frazioni di Acquasanta Terme, Arquata del Tronto e Pretare
di Arquata del Tronto… Sembrerebbe che
Caponi F. (continua il documento) abbia avvistato pochi giorni dopo piccoli
esseri alti 70-80 centimetri e che emettevano dei suoni gutturali stranissimi.
Altre cancellature e arriviamo alla fine del documento dove è scritto che: «Messo
a tacere – prassi normale in questi casi – il Caponi, dopo due mesi è stato
catturato un primo essere. Un secondo essere sarebbe stato trovato morto i
primi di Febbraio del ’94. Si presume che un altro essere si aggiri per le
montagne nei dintorni di Pretare e Aquasanta Terme.»
Il
documento segretissimo, anzi top secret
all’americana, è stato reso pubblico nel 2011 dalla trasmissione Mistero di Italia Uno, uno spettacolo evidentissima
scopiazzatura del bel programma spagnolo Cuarto
Milenio iniziata da Iker Ymenez e sua moglie Carmen Porter nel 2003. Vero?
Falso?
Non importa, infatti questo documento dà il prologo
alla vicenda di Filiberto Caponi, ceramista e restauratore di Pretare,
villaggio sotto i Sibillini. Nella sera del 9 Maggio del ‘93 stava rimettendo
la sua automobile in garage quando sente un verso veramente strano. Un lamento,
a tratti anche metallico, che fa scattare in lui una curiosità e si dirige da
dove proviene lo strano lamento… e poco dopo vede una paletta sferica che trema
a ridosso di un muro. Il ragazzo pensa a un gattino dentro un sacco invece la
paletta si anima e si rivela per quel che è: una creatura di circa quaranta,
forse cinquanta centimetri che fugge subito via e questo è il loro primo
incontro.
Ne avvennero altri quattro di incontri e
Caponi, riesce a fotografarlo, ma le prime foto che fa nel secondo incontro (o
avvistamento che dir si voglia) e che fa vedere alla sua famiglia, messe in una
scatola di legno, al mattino dopo – vecchia pellicola o chissà che – sono
misteriosamente bruciate…
Riesce finalmente a fotografarlo e si può
vedere una creatura con testa rotonda da piccole braccia quasi anchilosate,
grosse gambe, delle gonfiature sulla schiena e la sua pelle appare bruciata!
Non per niente in una delle sue foto il piccolo alieno sembra abbia delle
fasciature.
La povera creatura – speriamo non sia un chupacabra come hanno ipotizzato – viene
vista anche dal padre e dalla nonna di Caponi, e in seguito sentita (nel vero
senso della parola) da altre persone del paese.
Purtroppo il ceramista si confida con un suo
amico che ne parla con altri e la storia si diffonde e Filiberto Caponi appare
anche alla tivù di stato e… iniziano i guai. La creatura in fondo non gli fa
paura, ma gli umani, loro sì, fanno paura. Dopo i giornalisti l’artista viene
avvicinato da personaggi vestiti come becchini. Sono i famigeratissimi “Uomini
in nero” che hanno agito in maniera... piuttosto pesante. Ricordate cosa era
scritto sul documento militare « Messo a tacere il Caponi…».
E poi arrivano anche i carabinieri, che per
ordine della procura sequestrano le sue foto e lo denunciano per disturbo della
quiete pubblica e informazioni false e tendenziose. Che bel paese che è
l’itaglia, un giovane artista entra in un mondo estraneo alla realtà e viene diffamato – hanno detto e spergiurato
e contiano ancora, che le foto erano di
un modellino da lui creato – e i politici invece, più sono in alto e più se la
cavano sempre. Non per niente hanno detto che la giustizia non è di questo
mondo… e forse di nessun mondo.
Scriveva Raffaele Capriglione (poeta abruzzese fattomi conoscere
dal disegnatore Michele Arcangelo Iocca)
«[…] passa al mondo la giustizia umana / ed è una gran puttana.»
Nonostante tutto Caponi è stato
scagionato completamente da ogni accusa!
C’è un’ulteriore testimonianza che si collega a quella di Filiberto
Caponi. Un altro testimone che, buon per lui, ha preferito rimanere anonimo. I
testimoni sono sempre, diciamo “spupazzati” di brutto come accaduto nel caso
della creatura di Mortegliano.
Un mese prima del primo incontro
di Caponi con la piccola creatura extraterrestre, il testimone percorre una
strada provinciale di notte e all’improvviso vede sulla strada un esserino (per
lui, lo stesso di quello di Caponi) saltare da un albero a terra. Con la sua
auto si ferma e vede due occhi giganteschi e una testa tonda, alto un metro, un
metro e dieci (la statura differisce, però… poteva anche essere uno dei
compagni dell’esserino ustionato di Caponi). Poi la creatura scappa via sul ciglio della
strada. In seguito circa una settimana dopo, ripercorrendo sempre quella strada
lo rivide che era nascosto in mezzo agli arbusti. Non ne parla altro che con i
suoi genitori da cui poi seppe della vicenda di Caponi.

Questo testimone abita all’incirca
a un centinaio si chilometri da Petrara, forse – ritengo dalla parlata – nel
camerinese, ovvero l’alta provincia di Macerata. Costui inizia ad avere dei
sogni strani di un’esplosione e dei quadrati che escono da una luce…
(esplosione? L’esplosione dell’astronave di questi esseri?) Nel 2004 riproduce
i suoi sogni sempre uguali in un quadro e, pensate un po’, in rete vede delle foto dei misteriosi cerchi
nel grano e uno lo colpisce! Era stato fatto ad Oxford e raffigura il suo
quadro.. o meglio l’immagine di quella esplosione…
Che storie, vero? Oh certo, tutte inventate… solo che nel ’93 questi
fatti sono accaduti nella nostra terra, al di sotto dei mitici Sibillini, ma se
sono inventate... perché nel ’96 a Varginha in Brasile, avvenne la stessa cosa?
Fabio Tamburrini condusse la più bella stagione di indagini nel
programma Stargate, un solo anno, poi la sua partecipazione alla trasmissione
cessò. E ne parlò nella seconda puntata, se ben ricordo.
Tracciamo l’ormai famosa vicenda brasiliana in poche righe. Venerdì 20
gennaio del ’96, i radar americani segnalavano un oggetto volante non
identificato che si dirigeva nel centro del Brasile. Da lì successe il
finimondo. Gli abitanti della città spaventati che avrebbero visto un veicolo
non terrestre schiantarsi al suolo sul loro territorio cittadino; Ci sarebbero
testimoni militari che affermano di aver fatto parte di un’unità inviata a
catturare una creatura aliena; ci sarebbero racconti di testimoni oculari su di
una creatura aliena che venne portata nell’ospedale locale e dell’autopsia
eseguita su di essa.
Naturalmente esercito, polizia e
vigili del fuoco smentiscono (devono farlo!) tutta la vicenda. Ma purtroppo ci
sono troppi fatti strani… come – sembra una fotocopia dell’incontro di Caponi –
delle (all’epoca) ragazzine, le sorelle Liline e Valquìria Silva e la loro
amica Kátia
de Andrade Xavier tornado a casa dal lavoro si trovarono di fronte a una
creatura sofferente adagiata al muro!
E che
dire del giovane militare Marco Eli Chereze che avrebbe partecipato alla
cattura di una delle creature aliene che sarebbe morto in ospedale a seguito di
una infezione avvenuta a seguito della stessa cattura dell’alieno?
Che
dire di molti degli animali dello zoo locale i quali sarebbero morti in maniera
misteriosa e che una testimone avrebbe visto una di queste creature, in quello stesso luogo?
Solo
che nel ’93, circa tre creature aliene sarebbe sbarcate sui Sibillini, una
sarebbe stata catturata, un’altra trovata morta e una terza vagava ancora sui
monti e si diceva che era una pantera fuggita da un circo…
In Brasile, tre creature sbarcano a Varginha,
una viene catturata, forse due, di cui una muore in ospedale e una terza vagava
per lo zoo cittadino cibandosi dei poveri animali incarcerati.
Troppe singolari coincidenze. La gente è scettica ma crede fin troppo
nel mondo della medicina…
eppure qualcosa di misterioso, c’è!
Marco
Pugacioff
Macerata
Granne
(da Apollo
Granno)
S.P.Q.M.
(Sempre
Preti Qua Magneranno)
13/11/'21
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